
SPETTACOLO. Christian De Sica appassiona il pubblico di Festival d'Autunno con "Una serata tra amici", tra leggerezza ed amarcord
Martedì 20 Settembre 2022 12:22 di Redazione CatanzaroPrima
di ANNA TRAPASSO
Che la maturità artistica di un personaggio si possa misurare da come "tenga" il palco da solo, è tra gli essenziali di questo mestiere.
Ma se il personaggio in questione è Christian De Sica, colosso di ogni palcoscenico, non c'è criterio cui badare: il suo one-man show è senza dubbio una pagina di storia del varietà da archiviare tra i ricordi più belli di sempre, a teatro tanto quanto al cinema.
La sua "Serata tra amici" per Festival d'Autunno 2022 è uno show completo, leggero il giusto, potente, divertente, appassionante. Ricco di musica, colore, ironia, ma anche ricordi preziosi, aneddoti, confidenze.
Leggero ma profondo, divertente quanto basta, emozionante e a tratti commovente, perfetto nei tempi, in costante equilibrio tra musica e parlato.
Fa da spalla, sul palco del Teatro Politeama, Pino Strabioli, suo amico di sempre, e fornisce preziosi spunti per il racconto di De Sica in quella che può essere considerata una carrellata delle vicende della sua vita, tra memorie, aneddoti e incontri di un artista che non nasconde anzi evidenzia con ammirazione e commozione il suo profondo legame con l'indimenticabile padre Vittorio, un legame che resiste alla morte e al tempo e che ha segnato completamente la sua vita personale e di artista.
Introdotto con un omaggio swing dalla big band di 18 elementi che lo ha accompagnato per tutta la serata, l’attore romano ha dimostrato quanto grande era la sua voglia di dialogare con il pubblico, di salutarlo e anche di conoscerlo un po’. Con un ingresso “anomalo” ha raggiunto il palcoscenico attraversando la platea e stringendo le mani della sua gente. E’ questa l’anima artistica di De Sica, è ciò che lo rende personaggio speciale, sempre vicino al suo pubblico.
‘Una serata tra amici’ è una finestra aperta sulla sua vita. I racconti, ora esilaranti, ora velati da una evidente nostalgia per ciò che è stato, hanno regalato frammenti di una bella adolescenza costellata da incontri con nomi illustri appartenenti al mondo di suo padre. Christian, sollecitato da Pino Strabioli, ha narrato con la semplicità che lo contraddistingue e con il sorriso sulle labbra le storie che hanno visto protagonisti personaggi come Liza Minnelli, Roberto Rossellini, Alberto Sordi, Totò, Montgomery Clift e Charlie Chaplin, solo alcuni dei nomi che frequentavano casa sua. «Ho conosciuto tutti, da Chaplin a Jerry Calà, facendo il giro della morte», sottolinea ironicamente.
Un mondo di grandi stelle di uno show business che ormai non esiste più, diverso da quello attuale. Ha parlato del suo rapporto con il cognato Carlo Verdone e anche delle sue sorelle, conosciute in ritardo perchè “nascoste” dal padre. La figura dell’impareggiabile Vittorio De Sica è presente in tutto lo spettacolo e si alterna alla musica, sicuramente la sua grande passione.
L’orchestra, diretta da Marco Tiso, è un elemento importante dello spettacolo. E’ con loro che De Sica, incalzato da Strabioli, crea una ideale colonna sonora della sua vita. Ogni ricordo si trasforma in musica e forte è la sua emozione nel raccontare l’ammirazione per alcuni compositori. Accade, dopo aver cantato ‘S’wonderful’, quando parla di Lelio Luttazzi, del quale interpreta ‘Canto anche se sono stonato’. E’ visibilmente appassionato quando dedica ‘New York New York’ a sua moglie Silvia.
Parla di Roma, dei fasti di una Capitale che non esiste più, «quella di oggi è una Baghdad dopo i bombardamenti», cantando in mezzo al pubblico un’appassionata ‘Roma nun fa’ la stupida stasera’ di Armando Trovajoli, e celebra Napoli, narrando di suo padre e di quei rumorosi set cinematografici che frequentava da piccolo, prima di cantare una versione swing, di ‘O sole mio’ e, anticipato da un video di Vittorio De Sica, una intensa ‘Munasterio ‘e Santa Chiara’.
Alla ilarità della descrizione di Wanda Osiris, fa da contraltare l’esecuzione di ‘Parlami d’amore Mariù’, canzone scritta da suo padre, e l’ennesimo attestato di stima per Lelio Luttazzi, del quale in chiusura canta ‘Chiedimi tutto”.
La serata tra amici finisce troppo presto. Il pubblico avrebbe voluto godere ancora della verve e della simpatia di Christian De Sica. Ci riesce richiamandolo sul palco. Lui risponde con sincero affetto dedicando «con tutto l’amore», una versione effervescente di ‘L.O.V.E.’ di Nat King Cole.
Un omaggio al suo pubblico e a quel palcoscenico che, per dirla con De Sica, "anestetizza ogni cosa".
Con il cuore pieno di gioia e commozione, salutiamo De Sica in attesa dei prossimi spettacoli di Festival d’Autunno. Ed esattamente giovedì 22 settembre, a Tropea, con il concerto di Riccardo Tesi e l’Orchestra Popolare del Mediterraneo, una prima nazionale e produzione del Festival. Mentre il Complesso Monumentale ‘San Giovanni’ sarà il luogo dei concerti del fine settimana. Venerdì 23 settembre, ancora Tesi con BandItaliana band storica della musica popolare italiana, si esibirà nello spettacolo ‘Onde Mediterranee’. Sabato 24 settembre sarà la volta di un doppio concerto con una prima parte dedicata alla musica jazz con il raffinato duo Shamsi (Sara Rotella, alla voce e Andrea Mellace, al vibrafono e marimba) e poi del viaggio nella musica leggera internazionale, da Tina Turner e a Elisa con Laura Screnci e il suo gruppo, formazioni vincitrici del talent Next Music Generation.