
Sicurezza, Riccio: "Complice delle criminalità chi non consente il funzionamento della videosorveglianza pubblica"
Lunedì 04 Febbraio 2019 15:00 di Redazione CatanzaroPrima
"Lo scippo di venerdì pomeriggio nel quartiere marinaro, con la tempestiva azione investigativa da parte dei Carabinieri del Norm di Catanzaro coadiuvati dalla Stazione di Lido e dei Poliziotti del Commissariato di Lido (due importantissimi presidi di legalità in un quartiere il cui sviluppo non è stato governato dalle istituzioni) con l'immediato fermo degli autori, ha dimostrato, ancora una volta, che le forze di polizia italiane sono tra le migliori al mondo." Così si legge nel comunicato del consigliere Eugenio Riccio.
"Ma un particolare non è passato inosservato, ovvero che si è riusciti a risalire agli autori dello scippo grazie alle telecamere di alcuni esercizi commerciali. Ancora una volta, quindi, si registra il black-out della "famigerata" videosorveglianza pubblica la quale risulta non essere di alcun aiuto e supporto alle Forze dell'ordine, "costrette" loro malgrado ad operare grazie alla collaborazione dei privati e praticamente a mani nude.
Esiste una correlazione tra la recrudescenza della criminalità nei quartieri a sud della città con il mancato funzionamento della videosorveglianza di pertinenza pubblica (sia essa Comunale o Nazionale) laddove al contrario nei quartieri nord della città con la videosorveglianza attiva non si registrano aumenti significativi dei reati?
E quindi vi è correlazione tra l'escalation della criminalità nei quartieri a sud della città con il mancato funzionamento della videosorveglianza ?
E perché in questi quartieri, che sono poi quelli più a rischio, la videosorveglianza pubblica non funziona ? A chi compete la manutenzione ? Perché nessuno interviene e soprattutto perché nessuno risponde ai nostri legittimi interrogativi? Siamo forse lontani dalla verità nel sostenere che i responsabili, a tutti i livelli, del mancato funzionamento della videosorveglianza sono moralmente da ritenersi complici della criminalità e nemici giurati dei cittadini onesti e perbene? Pesano queste domande, ma pesa ancora di più il silenzio intorno ad esse. Non vogliamo più sapere quanti milioni saranno investiti nelle nuove telecamere, vogliamo, pretendiamo anzi sapere, quanto è stato previsto per la manutenzione dell'esistente, chi gestirà il nuovo ed il vecchio, in quanto tempo le Forze dell'ordine potranno avere accesso alle immagini e a chi dovranno chiederle. Vogliamo e pretendiamo risposte perchè quando si tratta di sicurezza le chiacchiere stanno a zero."
