
Rotundo: "Stato di sporcizia di Catanzaro invece di migliorare peggiora" (FOTO)
Sabato 28 Settembre 2019 11:00 di Redazione CatanzaroPrima
Dichiarazione di Cristina Rotundo, Consigliere Comunale #fareperCatanzaro.
"Siamo alle solite.
Purtroppo già tempo fa avevamo segnalato lo stato di sporcizia di alcune zone di Catanzaro, soprattutto facendo notare che quelle del centro (zona Corso Mazzini) e non solo, avrebbero bisogno di un occhio di riguardo, proprio perché sono l'ingresso della nostra città.
Ma con grande rammarico la situazione invece di migliorare peggiora.
Capisco che i cani (ma non solo), contribuiscono a tutto questo.
È un dato di fatto che loro non possono farci nulla, sono i padroni che più che altro dovrebbero munirsi di bottiglietta d'acqua per sciacquare.
Ma questo comunque non è una giustificazione alla totale assenza di lavaggio dei marciapiedi della città, come inoltre previsto dal contratto d’appalto tra Si.Eco. Spa ed il Comune di Catanzaro, rif. CIG 597344853A Art. 6 – Punto J), ricordando inoltre all’assessore al ramo che, ai punti F) e G) dello stesso articolo è previsto anche il lavaggio interno ed esterno con trattamento igienizzante di tutti i contenitori stradali, e dei, (udite udite) contenitori, anche quelli affidati alle utenze domestiche e non domestiche in comodato superiori ai 100 litri.
Perché l’amministrazione comunale quindi non applica le penali all’impresa appaltante per i servizi non espletati e, profumatamente pagati dai cittadini con i soldi delle loro tasse?
Perché non lavare i marciapiedi?
In ogni città che si rispetti questi servizi devono esserci.
Poi ci chiediamo perché i turisti sono in calo e la gente diserta la città.
Voi andreste a trovare con piacere qualcuno in una casa sporca?
Chissà se l’assessore ripescato lo ha mai fatto o ci risponderà che anche questa volta siamo faziosi e che questi servizi previsti nel capitolato d’appalto erano già scadenzati nel cronoprogramma del suo libro dei sogni o di qualche adepto che gioca una partita tra la nostra politica seria contro le loro barzellette mascherate da nuovismo".