Riccio: "Oggi i disonesti piangeranno", approvati dal consiglio comunale i regolamenti Suac e dei contratti sotto soglia.

Lunedì 28 Gennaio 2019 17:27 di Redazione CatanzaroPrima

 

Il consiglio comunale, presieduto da Marco Polimeni, ha approvato, a maggioranza, le quattro pratiche iscritte all’ordine del giorno dei lavori. Prima dell’esame delle proposte, l’aula ha osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Giuseppe Loiero.

Il dibattito  è entrato nel vivo con la relazione dell’assessore Danilo Russo sull’approvazione del regolamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria. Sull’argomento  cinque capigruppo di  maggioranza hanno proposto un emendamento che impegna la maggioranza a non avvalersi di quanto disposto dalla legge finanziaria, in materia di affidamento diretto dei lavori. Legge che da facoltà ai comuni di portare la soglia da 40 a 150 mila euro, ma di confermare il precedente limite  dei 40 mila euro. Sull’emendamento si è sviluppato un ampio dibattito  con gli interventi dei consiglieri: Riccio, Guerriero, Talarico, Sergio Costanzo, Celia, Battaglia, Filippo e Rosario Mancuso, Fiorita, Ciconte, Pisano, Praticò, Merante, Bosco e del sindaco Abramo.  L’emendamento  è stato votato  a  maggioranza. Con diciotto voti favorevoli e sei astensioni è stata successivamente licenziata l’apposita delibera. Via libera, infine, all’approvazione del regolamento per il funzionamento della stazione unica appaltante comunale. Anche questa proposta è stata illustrata dall’assessore Russo e, sulla quale, si sono espressi i consiglieri: Rotundo, Merante, Praticò, Guerriero, Riccio, Battaglia, Sergio Costanzo, Bosco, Fiorita, Rosario Mancuso e Talarico. La votazione ha fatto registrare diciotto voti favorevoli e cinque astensioni.

Particolarmente soddisfatto dai risultati ottenuti il consigliere Eugenio Riccio, che porta avanti la battaglia per la trasparenza nella gestione dei soldi pubblici dal 2015: "La legalità ha un costo politico altissimo e la differenza tra un'amministrazione improntata al bene comune e una votata al malaffare è data dal livello di legalità in esse presenti. Oggi votando questi due regolamenti l'amministrazione ha dato un segnale di fortissima legalità, un segnale positivo verso tutti gli operatori commerciali della città visto che con il principio di rotazione non si potrà più favorire l'amico dell'amico. Come va di moda dire adesso, la pacchia è finita."

 


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