
PISANO A ZIMBALATTI: “L’ASSESSORE REGGINO E’ CAMPIONE, E’ RIUSCITO NELL’IMPOSSIBILE MISSIONE DI RASCHIARE IL FONDO DEL BARILE DELL’OTTUSITA’”
Mercoledì 30 Gennaio 2019 13:00 di Redazione CatanzaroPrima
“L’assessore reggino Zimbalatti è un campione. Merita applausi a scena aperta per la sua capacità di raschiare il fondo del barile dell’ottusità, andare oltre, offendere un’intera città e l’intelligenza dei suoi concittadini: farlo era praticamente impossibile. Lui c’è riuscito. Bene, bravo, bis”.
Lo ha affermato il capogruppo di Officine del Sud, Giuseppe Pisano. “Certo, ho letto la sua smentita – di facciata? – pubblicata sulla Gazzetta del Sud: risposta deboluccia che non modifica l’incontrovertibile dato di fatto: un assessore di un Comune come Reggio Calabria ha apostrofato – con cattiveria evidente – i tifosi giallorossi e tutti i cittadini catanzaresi. E lo ha fatto a pochi giorni di distanza da un derby molto sentito, importantissimo per la classifica di entrambe le squadre”.
Pisano ha aggiunto: “Forse all’assessore Zimbalatti è sfuggito un dato che doveva essere evidente a chi, come lui, ha la delega alla polizia municipale e alla sicurezza urbana: dovrebbe sapere che i derby sono sempre molto sentiti e tirati anche sugli spalti. Quindi, soprattutto da un politico come lui, ci si sarebbe dovuto aspettare una moderazione dei toni invece di un’affermazione che potrebbe solo contribuire a innescare la miccia della follia e della stupidità”.
“Chi ha notato il “post” dell’onorevole assessore, rimasto ancora all’epoca del “Boia chi molla” e degli scontri politico-istituzionali degli anni ’70, ha sottolineato quanto sia stata balorda la sua uscita, visto che ha parlato di “affondare gli zingari” il 27 gennaio, giornata della Memoria delle vittime dell’Olocausto, che ha coinvolto soprattutto ebrei, ma anche zingari, omosessuali e minoranze d’ogni genere. Per fortuna, Zimbalatti, non è assessore alle pari opportunità. Però l’ha fatta lo stesso grossa così: non sarò certo io a chiedere le sue dimissioni, dovrebbe pensarci lui stesso, chiedendo scusa a tutta Catanzaro e alla stessa Reggio Calabria, che non può sicuramente essere macchiata dalla frase di un assessore campione mondiale di castronerie”.
