La discussione sulla Doppia preferenza di genere approda in Regione

L’ufficio di presidenza del Consiglio regionale ha comunicato al presidente del Consiglio comunale, Marco Polimeni, che la proposta di legge per l’introduzione della doppia preferenza di genere verrà discussa a Palazzo Campanella.

“Abbiamo vinto la nostra battaglia: è un grande risultato dal punto di vista politico, l’unico ottenuto su questo fronte in Calabria”.

Da quanto si apprende dalla nota comunale lo hanno affermato i consiglieri comunali Manuela Costanzo (Obiettivo Comune) e Demetrio Battaglia (Catanzaro con Abramo), che sono stati gli estensori e i promotori della bozza di legge sulla doppia preferenza di genere che il Consiglio comunale del capoluogo ha approvato, all’unanimità, lo scorso mese di novembre.

“Con quell’atto votato dall’aula catanzarese è stato lanciato un segnale forte nei confronti del Consiglio regionale. Adesso che da Palazzo Campanella è arrivata la certificazione del lavoro svolto qui nel capoluogo possiamo dire di aver colpito nel segno a favore del rispetto della parità di genere e delle donne tutte”.

Manuela Costanzo e Demetrio Battaglia hanno ringraziato “l’intero Consiglio comunale di Catanzaro, che ha approvato la nostra proposta in maniera unanime, e al presidente della nostra assemblea, Marco Polimeni, che ha dimostrato una straordinaria sensibilità introducendo, lo scorso novembre, la discussione sulla pratica nella prima seduta disponibile. Indipendentemente da come andrà a finire il dibattito in Consiglio regionale, possiamo ribadire senza paura di essere smentiti che abbiamo ottenuto un risultato importante”.

I due consiglieri hanno sottolineato come “si tratti di un processo ancora più importante per la valenza simbolica della delibera votata dal Consiglio comunale del capoluogo di regione: da Catanzaro è partito un messaggio chiaro e deciso in favore delle donne che, speriamo, raccolga dal Consiglio regionale quella sensibilità indispensabile al varo di una legge fondamentale per la parità di genere”.