FIORITA: UN PACCHETTO DI BENEFIT PER LA POPOLAZIONE UNIVERSITARIA E DELL’ALTA FORMAZIONE, PER FARE DI CATANZARO UNA CITTÀ/CAMPUS. STUDIARE NEL CAPOLUOGO DOVRÀ ESSERE BELLO E CONVENIENTE
Lunedì 20 Giugno 2022 17:13 di Redazione CatanzaroPrima
Uno dei punti principali, nella nostra agenda per il governo del Capoluogo, è stabilire un nuovo e proficuo
rapporto con l’Università, perché Catanzaro ha tutte le carte in regola per diventare una sorta di
città/campus, dove l’energia fresca degli universitari può determinare una svolta nella vita sociale,
economica e culturale. Esistono modelli di riferimento a cui guardare ma soprattutto strumenti concreti per
raggiungere un risultato tutt’altro che impossibile.
Ci sono città italiane più o meno delle dimensioni di Catanzaro che fondano il loro sviluppo e la loro vita
economica e sociale sulla presenza della popolazione universitaria. Faccio solo l’esempio di Pisa, dove
l’incidenza del numero di studenti su quello della popolazione complessiva è tale da rappresentare il traino
di tutto il tessuto economico cittadino. Noi vogliamo che anche nella nostra città la presenza degli
universitari diventi diffusa su tutto il territorio, anche se sappiamo che le due aree a maggiore vocazione
sono sicuramente il centro storico e il quartiere Lido.
Una delle operazioni più importanti che ci impegnerà sarà quella di presentare Catanzaro come una città
dove studiare è più bello e più conveniente. A tale scopo, il Comune promuoverà la Student Card, una carta
che darà accesso a tutta una serie di benefit, destinati agli studenti dell’UMG e dell’Alta Formazione (quindi
Accademia di Belle Arti e Conservatorio). A questo assoceremo una “politica degli spazi”, luoghi fisici
opportunamente attrezzati, affinché gli studenti possano studiare ma anche coltivare passioni, inclinazioni
e sogni. Perché una città universitaria è fatta soprattutto di questo: servizi e strutture dedicate e noi
vogliamo proprio questo: una nuova Catanzaro che sia a misura di studente.
I benefit dovranno essere molto competitivi rispetto alle altre sedi universitarie, andando ben oltre ciò che
offrono altre città e altri atenei. Trasporti, alloggi, ristorazione, cultura e tempo libero, sport, dovranno fare
parte del pacchetto di benefit straordinari, da studiare e concordare con l’UMG e soprattutto con i
rappresentanti degli studenti. Se riusciremo, come sono certo, a costruire un sistema di opportunità per i
nostri ragazzi, calabresi, italiani o stranieri che siano, Catanzaro potrà incamminarsi lungo il percorso già
tracciato dalle altre città, che da anni vedono nell’Università la loro principale “fabbrica”. Le condizioni ci
sono tutte, ma bisogna avere lungimiranza e coraggio nelle scelte.