
FarePerCatanzaro : “A Catanzaro anche le feste di quartiere diventano strumento clientelare e se non appartieni al giro di clientele non puoi festeggiare”.
Martedì 02 Aprile 2019 14:00 di Redazione CatanzaroPrima
Riceviamo e pubblichiamo una nota del consigliere comunale di Fare per Catanzaro, Fabio Celia.
“Apprendo con grande rammarico e rabbia – aggiunge Celia – che la festa del quartiere Piterà non sarà permessa da chi gestisce la città come fosse propria. Politici discutibili, nelle forme e nella loro azione, promettono con arroganza che non consentiranno lo svolgimento della festa. Il perché sta nel contrasto esistente con chi la organizza, colpevole di non essere parte integrante del sistema clientelare che i piccoli politici di questa città adottano da anni, a conservazione del loro potere.
E non si tratta di una festa finanziata con soldi pubblici – continua Celia – come invece accaduto in altri quartieri dove le feste sono state finanziate, ma evidentemente esistono quartieri utili e quartieri da limitare poiché identificati politicamente in altro modo, di certo non utili alla causa comune del clientelismo.
Siamo stanchi di questi abusi di potere di chi pensa di gestire Catanzaro come fosse di sua proprietà. Siamo stanchi di dover denunciare pubblicamente quanto misera sia l’azione politica di determinati personaggi di questa città, incapaci di garantire servizi ai cittadini, ma abili a stabilire a chi debbano andare risorse economiche, appalti, incarichi e ruoli in aziende partecipate.
Tutto questo – conclude Celia – mi fa schifo. Alla città tutto questo fa schifo. Ma chi credono di essere queste persone senza ideali con l’unico scopo di dare soddisfazione all’illusoria mania di onnipotenza che detengono?
Faremo di tutto perché questo emerga, anche all’attenzione di chi tutela le regole. Basta ricatti, basta essere dominatori dei cittadini e stabilirne il destino a proprio piacimento. Questa cultura non è più tollerabile, poiché di bassissimo profilo morale e politico. Catanzaro ha bisogno di gente seria che possa governarla. Per ora si deve accontentare di chi da decenni gestisce la cosa pubblica secondo i propri interessi. Ma all’opposizione non ci sono scemi. Reagiremo con grande forza a questi soprusi. Siamo stanchi di sopportare la mediocrità di questa classe dirigente”.
