Costanzo: "Il responsabile dell’Anticorruzione si comporta come Ponzio Pilato"

Venerdì 03 Maggio 2019 09:00 di Redazione CatanzaroPrima

"C’è un Comune in Italia dove il responsabile dell’Anticorruzione si comporta come Ponzio Pilato. Se ne lava le mani. Così in questa Amministrazione può succedere di tutto, ci possono essere persone condannate in maniera definitiva per gravi reati che ricoprono strategici ruoli dirigenziali, possono essere conferiti incarichi in quantità industriale agli amici del sindaco nelle società partecipate al di fuori di ogni regola, possono essere commessi gravi illegalità negli appalti. Il responsabile dell’Anticorruzione si gira sempre dall’altra parte e fa come le tre scimmiette: non vede, non sente e soprattutto non parla" si legge in una nota di Sergio Costanzo, consigliere comunale di Fare per Catanzaro. "Il Prefetto però non può fare altrettanto e dovrebbe chiedere conto di quanto avviene al Comune di Catanzaro. L’ultima “lavata di mani” del responsabile dell’Anticorruzione riguarda i lavori di potenziamento della funicolare, finanziati con un milione 500mila euro, affidati dall’AMC con procedure quanto meno poco chiare. Avevo chiesto al responsabile Anticorruzione di accertare la legittimità della procedura adottata dall’Amministratore Unico dell’Amc per “spalmare” l’originario finanziamento in due distinte gare e soprattutto se sono state rispettate le procedure in materia di pubblici appalti in considerazione che gli interventi superano la soglia dei 400.000 euro. La risposta ufficiale che mi è stata fornita dal responsabile Anticorruzione mi ha lasciato basito. In sostanza, il RPCT del Comune di Catanzaro sostiene che la questione non lo riguarda e scarica tutto sul dirigente dell’Ufficio Partecipate. Raggiunge poi il top quando afferma che “è escluso che al RPCT spetti accertare responsabilità e svolgere direttamente controlli di legittimità e di regolarità”. Ora capiamo perché al Comune di Catanzaro può accadere di tutto. Se il responsabile dell’Anticorruzione è totalmente piegato al potere politico che l’ha nominato, come possiamo aspettarci che le leggi vengano rispettate ? Non ci resta che sperare in un autorevole intervento del Prefetto".


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