
Costanzo: "Azienda della Mobilità allo sbando, dove sono i due manager che se ne dovrebbero occupare?"
Venerdì 04 Gennaio 2019 13:00 di Redazione CatanzaroPrima
"Il solito Abramo, prodigo con gli amici del suo cerchio magico, intransigente con tutti gli altri. E mentre da presidente della Provincia minaccia di chiudere “Lamezia Europa” e altre società partecipate, magari con l’obiettivo di piazzarci altri suoi fedeli disoccupati, da sindaco tollera che il suo “amico storico” Marco Correggia, con la complicità del nuovo amministratore unico Giorgio Margiotta (anche lui fedelissimo, ma del senatore Aiello), stia distruggendo quel che resta dell’Azienda della Mobilità.
Un’Azienda lasciata allo sbando se è vero che da più di dieci giorni i due “manager” di fede abramiana sono uccel di bosco e non si fanno vedere in sede."
Così si legge in una nota del consigliere Sergio Costanza di Farepercatanzaro.
"In settimana bianca? Ai mercatini di Natale di Bolzano? O, se gradiscono più il mare, alle Seychelles? Se lo possono permettere, considerati i lauti stipendi concessi loro dal sindaco. Intanto, i problemi esplodono e i lavoratori sono abbandonati a se stessi.
La funicolare è ferma da tempo immemorabile e non si riesce a capire come e quando potrà riaprire. L’ascensore di Bellavista inaugurato per le elezioni con tanto di pasticcini e spumante ha funzionato solo pochi giorni, e bisogna capire se il corrispettivo di circa 5 mila euro che il comune eroga a favore di AMC basta a coprire le spese di manutenzione dello stesso. Inoltre l’AMC per garantire il buon funzionamento dell’ascensore dovrà avvalersi di un Direttore Tecnico (figura non presente all'interno della Società), e ci chiediamo cosa farà la partecipata comunale? Un concorso pubblico? Così come dovrebbe fare per le figure apicali non presenti in organico dove è prevista una laurea specifica?
Inoltre per garantire la sicurezza dello stesso ascensore, occorre predisporre del personale pronto all'intervento per la manutenzione, in realtà questo ascensore più che produttivo risulta essere uno sperpero di denaro pubblico.
Le poche corse da Lido al Campus Universitario sono stracolme e gli studenti restano a piedi.
Il personale è spremuto e demotivato. I lavoratori addetti alla funicolare sono utilizzati come autisti full - time a discapito dei 50 part - time che attendono da anni un giusto e dovuto riconoscimento.
Allora ci chiediamoche fine farà l’impegno preso con gli stessi part - time per la trasformazione del rapporto lavorativo in full - time entro fine gennaio?
E’ stato sottoscritto, da tempo, un impegno alla presenza delle sigle sindacali CGIL CISL UIL UGL E FAISA, che entro fine Gennaio, si concluderà, dopo 11 anni la trasformazione contrattuale dei 50 lavoratori part-time, ma come si legge dal verbale le OO.SS hanno già preannunciato uno stato di agitazione, se ciò non avvenisse, forse perché anche loro temono qualche tiro mancino, per quanto mi riguarda posso tranquillamente affermare che sarò al fianco dei lavoratori e di tutte le OO.SS che giustamente chiedono di porre fine a questa, ormai tragica ed incresciosa, situazione.
Ma se i due “manager” sono in perenne vacanza, come possono dedicarsi ad un’azienda così importante e complessa?
Ben altra cosa, lo dico con lealtà, visto che anche loro sono classificabili come amici di Abramo e Tallini, erano Filippo Pietropaolo ed Elio Bruno (forse oggi ex amici) ai quali non ho risparmiato mai critiche, ma che comunque erano presenti e attivi.
In conclusione, l’Abramo-sindaco chieda all’Abramo-presidente della Provincia come fare a sostituire manager che non onorano il loro impegno e le relative indennità e che non centrano gli obiettivi minimi. A proposito di indennità, visto che Abramo grida sempre alla trasparenza (quando non riguarda i suoi amici, beninteso!) non si capisce perché nella sezione “amministrazione trasparente” sul sito dell’Amc non figura il compenso dell’Amministratore Unico, nominato il 2 agosto dell’anno scorso. Cinque mesi sono sufficienti per rendere edotta l’opinione pubblica sul suo compenso? Che dire, un’Azienda ormai allo sbando."
