Costanzo: "Alcuni consiglieri vicini al sindaco venderebbero la loro dignità per un piatto di pasta e lenticchie"

Martedì 22 Gennaio 2019 15:33 di Redazione CatanzaroPrima

"Che vi fosse un mezzo dell’Amc in pieno centro a Milano ero stato il primo a pensare che si trattava senz’ altro di un errore di trascrizione del numero della targa. Altrettanto sicuro sono nel pensare che senza la mia ironica segnalazione, l’Azienda probabilmente non avrebbe provveduto a contestare il verbale alla Polizia Locale milanese. L’opposizione è stata, infatti, inviata solo dopo la mia nota stampa e non prima come sostiene il gruppetto di amici di Abramo e Correggia. Mi dimostrino il contrario, esibendo i documenti." Queste le perole del consigliere comunale Sergio Costanza, che continua così:

 

"Un episodio tutto sommato banale che mi induce però a fare qualche riflessione. Sul piano politico, è molto sospetta la difesa che il “gruppetto di amici di Abramo” fa del direttore generale “per meriti particolari”. Toccava semmai all’Azienda fare le puntualizzazioni. Ora abbiamo la prova che esiste una commissione di interessi tra gruppi politici di maggioranza e dirigenti delle aziende partecipate del Comune, in particolare l’Amc, dove il management dovrebbe mantenere una  posizione “tecnica e autonoma”.

Abbiamo la convinzione che i consiglieri della lista Abramo abbiano una sola funzione: quella di obbedire ciecamente al capo e ai suoi soci, sminuendo il ruolo di consiglieri di un capoluogo di regione, in una logica che ha trasformato il Comune in una specie di succursale delle aziende di famiglia, dove occupare amici e collaboratori.

Mi chiedo com’ è possibile che professionisti, come lo sono alcuni colleghi che fanno riferimento al Sindaco, per un piatto di pasta e lenticchie riescano a vendere la propria dignità e a farsi usare come clave per abbattere il nemico di turno da soggetti che non hanno il coraggio di difendersi da soli? Non aver colto nemmeno il senso ironico della mia nota stampa, significa voler colpire sempre e comunque l’avversario politico per aprirsi spazi di credibilità politica tra la gente. Amici cari, la gente oramai vi conosce in tutto e per tutto e lo stato in cui avete ridotto la città è lo specchio del vostro fallimento.

Se io sono un agente segreto, cari colleghi del gruppo Abramo, voi siete la Spectre, l’organizzazione segreta che nei film di James Bond era dedita al male. E come la Spectre volete fare calare il silenzio su quello che accade all’ interno dell’ Amc, sugli abusi e sulle irregolarità che vengono sistematicamente compiuti dal direttore “per meriti particolari”.

Il tono intimidatorio usato dai consiglieri di Abramo la dice lunga sulla volontà di occultare quello che viene compiuto in un’Azienda ormai allo sbando, asservita solo a logiche clientelari ed elettorali.

Perché non hanno usato la stessa enfasi per rispondermi sulla stabilizzazione dei part - time, sulla nomina del Direttore di esercizio, su quando sarà aperta la funicolare, sull’ ascensore di Bellavista ect ect...

Se ne facciano una ragione. Il Comune e le sue aziende non sono proprietà privata del sindaco e dei suoi amici, soprattutto di quelli che hanno acquisito “meriti particolari” nel corso degli anni. Finché ci sarà vigilanza democratica, gli sbruffoni, gli arroganti, i cacciatori di incarichi a qualunque costo, avranno vita dura."

 


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