
Corso Mazzini - Rotundo: "83mila euro per i paletti, sono forse opere d'arte?"
Venerdì 31 Maggio 2019 16:30 di Redazione CatanzaroPrima
Il più grande museo d’arte all’aperto della Calabria? Forse il Parco della Biodiversità con opere di Buren, Paladino e Fabre? O il museo all’aperto Bilotti del corso di Cosenza con opere di De Chirico, Rotella, Dalì e Manzù? Sbagliato! Il vero museo d’arte all’aperto è corso Mazzini di Catanzaro con le sue 415 opere d’arte, i costosi paletti in ghisa (200 euro ciascuno) con cui il sindaco Abramo ha militarizzato il centro storico, decretandone la fine."
Così Cristina Rotundo, consigliere comunale del gruppo Fare per Catanzaro.
"Arriveranno turisti da tutta Italia, dall’estero e in particolare dal Giappone per ammirare la geniale installazione che già tutto il mondo ci invidia. Si, perché quelli installati dappertutto, anche davanti alle farmacie e alle scuole, sono da considerare opere d’arte a tutto tondo che solo i superficiali e gli invidiosi chiamano volgarmente “dissuasori”.
Cosa volete che siano 83mila euro per un museo all’aperto? Il Louvre spende molto di più e poi, diciamocela tutta, 415 esemplari della stessa opera non li contiene.
La formidabile capacità attrattiva dei “paletti da vivere” ha già fatto dimenticare la carenza dei parcheggi, il fermo della funicolare e dell’ascensore di Bellavista, lo scheletro del parcheggio del Politeama, la fuga degli uffici dal centro, l’assenza di qualsiasi programmazione in materia di promozione del commercio e del turismo.
