Catanzaro- Costanzo replica al manager AMC : " Correggia batte Abramo in fatto di bugie. E non era davvero facile"

Riceviamo e pubblichiamo la nota di #FarePerCatanzaro indirizzata a Marco Correggia.

"Dio li fa e Dio li accoppia. Il manager per “meriti speciali” Marco Correggia ormai fa a gara con il suo “benefattore” Sergio Abramo in fatto di bugie. Ma mai ci saremmo aspettati che l’allievo superasse il maestro.

Nell’ansia di difendersi dalla mia circostanziata nota, il commercialista di fiducia del sindaco tenta di farsi passare per una vittima del sistema, per una persona che svolge quasi un volontariato, una missione evangelica. Si è forse offeso perché abbiamo denunciato la sua latitanza fisica dall’azienda, ironizzando su una sua ipotetica vacanza sulla neve. Come potrebbe permettersela una settimana bianca, visto che l’Azienda gli corrisponde “solamente” 72.000 euro lorde all’anno, aumentabili del 20% e integrabili con rimborsi spese? Alla fine,il suo “volontariato” costerà all’Azienda una bazzecola, circa 100.000 euro, che davvero non sono molti per un manager della sua statura,di cui il sindaco non può mai fare a meno.
Ci dispiace anche che l’amministratore unico di Amc, dottor Margiotta, debba accontentarsi di un compenso di appena 24.000 euro lorde, essendo un dipendente pubblico che già percepisce uno stipendio.
E mentre i due poveri “missionari per conto di Abramo” fanno miracoli per arrivare a fine mese, i lavoratori part time si devono rassegnare ad aspettare tempi migliori per vedersi riconosciuti i loro diritti.
Il dottor Correggia, con la sua nota, si muove come un elefante nella cristalleria. Non si accorge di offendere gravemente tutti coloro che lo hanno preceduto in questi anni al vertice dell’Azienda, da Rino Colace ad Elio Bruno, da Filippo Pietropaolo a Luigi Siciliani che secondo lui gli avrebbero lasciato una pesante eredità e molte criticità.
Il manager per “meriti speciali” cerca di appropriarsi di risultati altrui, come il recupero sui costi delle assicurazioni, nuovi finanziamenti e opere realizzate.
Con il dottor Correggia,la trasparenza è diventata un optional.

Dovrebbe, tanto per cominciare, chiarire con quale criterio ha nominato il direttore di esercizio dell’ascensore di Bellavista o i due consulenti che costano circa 30.000 euro all’anno e che da anni lavorano con il suo studio privato.
Ho l’impressione che il “manager per meriti speciali” consideri l’AMC un’azienda di famiglia, se è vero che ogni lunedì un dipendente è costretto ad andare a prelevarlo all’aeroporto di Lamezia Terme, proveniente dalla Capitale. Sicuramente il dipendente in questione prenderà delle ferie e si farà rimborsare la benzina direttamente dal direttore. In caso contrario, si tratterebbe di un reato.
Si rimbocchi le maniche il dottor Correggia e cominci a guadagnarsi il lauto stipendio assegnatogli dal suo “benefattore”. Si metta a lavorare, creando le condizioni per trasformare in full time i contratti dei 50lavoratori che attendono giustizia. Si metta a lavorare per ripristinare la funicolare e l’ascensore di Bellavista, applichi a tutti i lavoratori lo stesso trattamento con giustizia, accetti le critiche, se ne è capace. Per i prossimi incarichi, faccia delle selezioni pubbliche, trasparenti, magari chiedendo ai suoi collaboratori di studio di non partecipare per opportunità. La smetta di fare figli e figliastri nell’azienda, rispetti gli accordi di secondo livello.
Non faccia lezioni di moralità agli altri. Lei che continua a fare incetta di incarichi, sempre “per meriti speciali”, pur non potendolo fare come recita l’art.3 del suo contratto. Non potrebbe nemmeno fare parte del Consiglio dell’Ordine dei Commercialisti per manifesta incompatibilità.
Parla di assunzioni clientelari, dimenticando che è stato proprio lui nel 2005 ad emanare un bando per la formazione di una lista di part time.
Correggia batte Abramo in fatto di bugie. E non era davvero facile.

Sergio Costanzo 

Consigliere Comunale #fareperCatanzaro