
Alfredo Serrao –,Presidente Associazione "I QUARTIERI " chiede di far luce sul campo del Ceravolo
Martedì 22 Gennaio 2019 14:34 di Redazione CatanzaroPrima
Alfredo Serrao, Presidente Associazione "I QUARTIERI" invia una nota in cui chiede spiegazioni della mancata messa a dimora del campo sintetico al Ceravolo:
"Sono giusti gli interrogativi che ha posto il consigliere Nicola Fiorita, per come è compiutamente condivisibile lo sfogo del presidente del Catanzaro Calcio, ing. Floriano Noto in merito alle condizioni del manto erboso dello stadio Ceravolo, lo stadio della città capoluogo.
Abbiamo letto ed abbiamo ascoltato attentamente e, messa da parte la solidarietà al presidente Noto, non possiamo esimerci in questo contesto di porre alcune domande al sindaco della città, Sergio Abramo, visto che oggi lo riscopriamo fervido sostenitore dell’opzione “sintetico” per il terreno di gioco dello stadio comunale.
Oggi più che mai servono risposte serie,-prosegue Serrao- puntuali e trasparenti. Ed allora come già sottolineato dal consigliere Fiorita il progetto sulla ristrutturazione ed adeguamento dello stadio Ceravolo – quello di 5 milioni di euro - venne illustrato in una apposita conferenza stampa al Comune di Catanzaro il 29 Marzo 2013. In quella occasione, fu annunciato che il campo centrale del Ceravolo sarebbe stato ristrutturato e realizzato in erba sintetica di ultima generazione, quella consigliata dalla Lega Calcio.
Dopo però, chissà per quale strano motivo, non fu realizzato il campo in sintetico. Anzi proprio in quei giorni - il 1 aprile 2013 - registrammo la presa di posizione pubblica di Tallini, Amendola e dell’ex consigliere Carlo Nisticò, i quali si schierarono apertamente contro la soluzione dell’erba in sintetico per il terreno di gioco del Ceravolo. Cosa che puntualmente fu ascoltata, variando così il progetto finanziato di 5 milioni di euro, chiaramente con il “silenzio assenso” del sindaco Abramo.
Oggi, ci viene da chiedere al sindaco Abramo: perché all’epoca non fece proseguire l’applicazione del progetto che prevedeva il terreno di gioco del Ceravolo in sintetico? Oggi, cosa gli ha fatto cambiare idea? Ed ancora, cosa ne pensano Tallini ed Amendola del fatto che oggi, si stia lavorando al reperimento mediante un mutuo sportivo, di altre risorse economiche per fare il campo da gioco del Ceravolo in sintetico? Oggi sono d’accordo con Abramo, per la soluzione sintetico? Ed ancora Abramo, Tallini ed Amendola, perché su questa tematica cambiano idea a secondo delle stagioni, forse elettorali? Vorremmo, inoltre, sapere che fine ha fatto la quota economica prevista nel finanziamento dei 5 milioni, quella che doveva servire alla realizzazione del sintetico al Ceravolo. Sembrerebbe che questa quota da progetto, fosse di circa un milione di euro, come venne spesa se non fu utilizzata per il sintetico?
Qualcuno sicuramente,- incalza Serrao- si affretterà a spiegarci che – la somma di un milione di euro - fu spesa per rifare il sistema dei drenaggi del terreno di gioco del Ceravolo. Ed allora perché oggi non funziona proprio il drenaggio del terreno di gioco? Perché nelle ultime settimane l’amministrazione comunale è dovuta intervenire, a proprie spese, con propri mezzi nel tentativo di risolvere il problema? Invece un’amministrazione politicamente seria avrebbe invitato le imprese che hanno realizzato i lavori ad intervenire - senza esborso - di danaro dei contribuenti catanzaresi?
Probabilmente alla vigilia delle elezioni regionali, qualcuno ha necessità, ancora una volta, di fare campagna elettorale nuovamente sullo stadio Ceravolo, però i dubbi e le contraddizioni restano ed hanno necessità di essere chiarite proprio da Abramo.
