
Agenzia delle Dogane: le istituzioni festeggiano la sentenza del Tar
Sabato 02 Febbraio 2019 16:56 di Redazione CatanzaroPrima
Il Tar Lazio ha rigettato ieri con sentenza i ricorsi proposti dal Comune e dalla Città metropolitana di Reggio Calabria per l’annullamento della delibera del Comitato di gestione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con la quale è stata istituita, con sede a Catanzaro, la Direzione regionale con competenza sul territorio di Calabria e Basilicata.
Molte le figure istituzionali catanzaresi che si sono espresse sull'argomento.
Tra queste l'ex presidente della provincia di Catanzaro Enzo Bruno che commenta così: «“La scelta di istituire la Direzione regionale Calabria delle Agenzie delle Dogane con sede in Catanzaro appare conforme ai principi legislativi e regolamentari vigenti in materia e che l’esercizio del potere discrezionale da parte dell’amministrazione finanziaria è immune dai vizi lamentati dal Comune ricorrente”. E’ uno stralcio della motivazione con il cui il TAR Lazio, con due sentenze del 1 febbraio 2019, ha respinto i ricorsi promossi dal Comune di Reggio Calabria e dalla città metropolitana di Reggio Calabria. Il tribunale amministrativo ha confermato la centralità amministrativa e logistica-territoriale di Catanzaro, Capoluogo di Regione». L’ex presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno,alla guida dell’Ente intermedio si è schierato al fianco del Comune di Catanzaro nella difesa delle prerogative del Capoluogo, ritenendo opportuno contrastare le infondate pretese della città di Reggio Calabria che rivendicava la sede della Direzione regionale dell’Agenzia delle Dogane. Con parere favorevole dell’allora dirigente del settore, avvocato Federica Pallone, affidando il compito all’avvocato Peppino Mariano, legale di fiducia dell’Ente, la Provincia di Catanzaro ha contribuito a far valere le ragioni di Catanzaro. «L’Amministrazione provinciale, da me presieduta, ha ritenuto, senza ombra di dubbio legittima la scelta operata dal Comitato di gestione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che avevano scelto la città Catanzaro come sede della Direzione regionale. Abbiamo difeso quel provvedimento a spada tratta – ricorda Bruno -. Un provvedimento che, come rimarcato dal TAR Lazio nelle motivazioni, risponde alle esigenze della conduzione aziendale, favorendo il decentramento delle responsabilità operative, la semplificazione dei rapporti con i cittadini e il soddisfacimento delle necessità dei contribuenti. Senza dimenticare la centralità di Catanzaro – conclude Bruno – che, quale capoluogo di Regione, è già sede dei principali organismi delle Amministrazioni centrali, dalla Commissione tributaria alla Direzione regionale dell’Agenzia del Demanio, al Comando regionale della Guardia dei Conti, per citare qualche esempio. Giustizia è fatta».
Anche i due consiglieri comunali, come si legge nelle note, Danilo Russo e Giuseppe Pisano hanno espresso il loro parere:
Russo si complimenta con l'ottimo lavoro dell'ufficio legale del comune: “La pronuncia del Tar Lazio sulla vicenda relativa all’istituzione a Catanzaro della direzione interregionale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha rappresentato un nuovo importante risultato per l’amministrazione comunale che ha visto riconosciute le legittime prerogative del Capoluogo di Regione. Una sentenza che, rigettando i ricorsi del Comune e della Città metropolitana di Reggio Calabria, ha confermato la validità della tesi difensiva proposta dagli avvocati interni del Comune che con impegno ed abnegazione hanno difeso gli interessi dell’ente. All’ufficio legale va quindi il mio sentito plauso per il lavoro svolto, anche alla luce di una serie di pronunce giudiziarie che hanno dato ragione all’amministrazione comunale. Un risultato che si inserisce nell’ambito di una precisa azione politica condivisa con il sindaco Abramo e che sta portando frutti sui diversi fronti amministrativi”.
Pisano si complimenta per il risultato ottenuto: "Il Tar Lazio ha riconosciuto le ragioni difensive del Comune di Catanzaro sull'istituzione della direzione interregionale Calabria-Basilicata dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Lungi da commenti trionfalistici su una vicenda ancora in itinere, mi sembra doveroso ribadire che l'amministrazione comunale ha fatto e continuerà a fare la sua parte dal punto di vista politico, giuridico e amministrativo per difendere il ruolo e le funzioni del Capoluogo di regione. Con grande senso di responsabilità, nelle scorse settimane ci eravamo limitati a dire che le sentenze si commentano solo a provvedimento notificato. Evidentemente il sindaco di Reggio Falcomatà, che si era prodigato in avventate fughe in avanti con proclami di vittoria sulla stampa, dovrà ora chiedere scusa e riconoscere che una più corretta condotta istituzionale avrebbe evitato anche di alimentare inutili e sterili polemiche campanilistiche. Ma tant'è, la pronuncia dei giudici ha riconosciuto il ruolo centrale, sia a livello logistico che funzionale, di Catanzaro sancendo un principio che sicuramente potrà rappresentare una bussola per le future puntate giudiziarie. Nel frattempo, guardando in casa nostra, speriamo che quella parte dell'opposizione che era stata capace di parlare di inerzia dell'amministrazione Abramo su questa vicenda, possa ricredersi e magari concordare sul fatto che su battaglie di questo genere non devono esistere contrapposizioni politiche. Il sindaco ha dato mandato all'ufficio legale di impugnare anche il più recente regolamento con cui l'Agenzia della Dogane, a dispetto del precedente dispositivo, ha previsto un'articolazione territoriale della direzione a danno del Capoluogo. A questa amministrazione non si può imputare di essere rimasta con le mani in mano, piuttosto, tranne sporadiche eccezioni, dove sono i sindacati e quei parlamentari catanzaresi che siedono tra le file della maggioranza di Governo e non hanno mosso un dito per difendere il Capoluogo? Gli appelli del sindaco finora sono stati vani, bisogna che i cittadini che li hanno eletti se ne rendano conto. Nel frattempo, andiamo avanti, 1-0 palla al centro".
