La sottovalutazione e la supponenza dell’UE - Tratto da Ereticamente.it

Martedì 08 Marzo 2022 11:44 di Redazione CatanzaroPrima

di MASSIMILIANO CAPALBO

Più si va indietro nel tempo alla ricerca delle motivazioni e più le responsabilità di questo conflitto si allontanano dalla Russia. Si tratta di una guerra, questa, preparata nel tempo e annunciata in più occasioni e con più mezzi e di cui nessuno dei paesi occidentali ha mai deciso di occuparsi seriamente per quindici lunghi anni. Dal primo avvertimento che Putin lanciò nel 2007, durante la conferenza di Monaco, alla pubblicazione del suo libro “Sull’unità storica di russi e ucraini” nel 2021, il capo del Cremlino non ha perso occasione per mettere in guardia l’Europa e gli USA, senza nascondere obiettivi e preoccupazioni.
Perché, dunque, questa sottovalutazione? Le motivazioni possono essere due. La prima può essere la volontà (pericolosa) di provocare Putin e quindi il conflitto per isolarlo e additarlo agli occhi del mondo occidentale come minaccia; la seconda il fatto che la Russia, dal crollo del muro di Berlino in poi, non è più stata considerata dai paesi occidentali una superpotenza, scalzata in questo ruolo dalla Cina. Io credo che il pregiudizio insito nella seconda ipotesi abbia portato gradualmente allo scatenamento del conflitto e che la prima ipotesi stia diventando, a conflitto scaturito, il conseguente obiettivo della NATO. Nel mezzo il popolo ucraino che, al di là della retorica buonista o cinica, è destinato ad essere per sfortuna geografica la vittima sacrificale di queste tensioni politiche.

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