
Due calabresi in mostra a Bologna
Giovedì 13 Dicembre 2018 16:36 di Redazione CatanzaroPrima
I paesaggi della Sila, ammirati fin da bambina, la Natura che incontra l'Anima, in un profondo legame spirituale.
Sono questi i temi di fondo alle opere della pittrice calabrese Rita Rossini, protagonista di una Bipersonale, a Bologna, insieme all’artista catanzarese Crimasso (Cristian Mancuso).
“La natura fa parte del mio essere, dipingendo il creato i pensieri si spengono, lasciando libera l’anima che intimamente si unisce a Dio”, ha affermato l'artista, originaria di Savelli, durante l’inaugurazione della sua esposizione nello spazio d’arte “Le Fonti” dell’Accademia Michelangelo.
Il primo dei tre percorsi espositivi è iniziato il giorno dell’Immacolata e terminerà il 16 dicembre, gli altri due sono previsti dal 20 al 23 e dal 27 al 30 dicembre.
Con i suoi 15 quadri, Rita Rossini ci porta in un viaggio nel Creato e dentro l’Anima del Mondo, in una dimensione che unisce l’armonia nascosta della natura a quella di Dio facendosi interprete moderna di una tradizione, quella dell’iconografia bizantina, ormai millenaria ma sempre attuale.
“Dentro la sfera” è il titolo dell’opera da cui parte questo viaggio esistenziale “in un sistema in equilibrio”, un cammino attraverso le tele che hanno nella presenza di una via di fuga (in genere l’orizzonte) il loro filo rosso. “È un messaggio positivo rivolto all’Eterno”, ha sottolineato Rita, che ha intensificato la sua produzione artistica negli ultimi tre anni e, ad agosto, ha visto inserite sette sue opere nel testo “Artisticamente”, all’interno del quale il critico d’arte Plinio Perilli l’ha definita “paesaggista dell’anima”.