
"Nido di seta" vince la Bandiera Verde CIA
Venerdì 16 Novembre 2018 11:37 di Redazione CatanzaroPrima
C'è anche una bella realtà calabrese tra le premiate in Campidoglio con l'importante riconoscimento nazionale Cia "Bandiera Verde Agricoltura 2018".
Si tratta della cooperativa "Nido di Seta", con sede in San Floro (CZ), vincitrice di Bandiera Verde Agricoltura 2018, il premio promosso da Cia-Agricoltori Italiani, giunto alla XVI edizione, consegnato a Roma nella Protomoteca del Campidoglioa a 16 campioni della nuova agricoltura italiana, scelti in base a specifiche categorie.
Tra le 6 iniziative strategiche extra aziendali, sezione "AGRI-CULTURE", "Nido di Seta" ha conquistato l'attenzione del nazionale Cia per aver investito nel riscoprire l’antica coltivazione del baco da seta, seguendo l’intero processo di produzione dalla terra al tessuto pregiato e mettendo in mostra, in un Museo dedicato, la tradizione tessile calabrese recuperata, dai telai storici ai costumi d’epoca.
"Nido di seta" - si legge nelle motivazioni al premio- è la storia di Miriam, Giovanna e DOmenico, tre giovanissimi ragazzi che, con la loro cooperativa, hanno deciso dopo gli studi, di ritornare in Calabria per lanciare dal basso, con le proprie forze, nuovi modelli di sviluppo locale fondato sulle ricchezze del territorio.
Da questa storia nasce il “Museo della Seta di San Floro” allestito all'interno delle mura del Castello Caracciolo, custodi dei cimeli appartenenti alla storia sericola calabrese.Attraverso il Museo sono valorizzate a livello turistico, le importanti attività svolte dalla “Cooperativa Nido di Seta” incentrate sulla filiera della gelsibachicoltura, l’intero processo produttivo dalla terra fino alla realizzazione del filato di seta.
Nella prima sezione sono conservati costumi d'epoca, damaschi catanzaresi, paramenti sacri damascati e l’archeologia industriale tessile. Un’altra sezione, invece, espone manufatti in seta greggia contemporanei, distinti per lavorazione all’uncinetto e tessuti al telaio antico a 4 licci.
Una terza sezione è dedicata poi, al gelso, al baco da seta, alle fibre naturali e alle tinture naturali, con un ricco assortimento di campioni di seta colorati.
Infine, nell'ultima sezione è possibile vedere da vicino i telai, antichi e non, su cui tuttora i ragazzi della “Cooperativa Nido di Seta” tessono i preziosi manufatti. Un meraviglioso intreccio tra passato, presente e futuro.
Il “Museo della Seta” e la “Cooperativa Nido di Seta” che lo ha ideato e sviluppato, rappresentano quindi un eccellente testimonianza del legame tra agricoltura e cultura, quale elemento vincente del marketing territoriale e volano di valorizzazione delle risorse rurali".
Tutte le info su "Nido di seta" sono disponibili al sito www.nidodiseta.com/it