Catanzaro. “Targa Salvatore Codamo”: vince Salvatore Ritrovato con il libro “Farò in modo”

Mercoledì 09 Dicembre 2020 08:43 di Redazione CatanzaroPrima

Con la lirica dal titolo “Farò in modo”,Salvatore Ritrovato, psichiatra,psicoterapeutaedirettore delle Strutture Residenziali Psichiatriche(SRP)dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro,ha vinto la primaedizione delpremio di poesia dedicato aSalvatoreCodamo, poeta epittorecatanzarese scomparsoprematuramente il 5 maggio 2013.

“Il premio – ha dichiarato Vincenzo Ursini, presidente dell’Accademia deiBronzi – èstato istituito con l’adesione dei genitori di Salvatore,EzioCodamoe Angela Di Marino,per porre l’attenzione su uno dei disturbi psichici più comuni e invalidanti del nostro tempo, la depressione: patologiache, secondol’Organizzazione Mondale della Sanità,potrebbe diventare, nell’arco di pochi anni,lapiù importantecausa di invaliditàdopo le malattie cardiovascolari”.

Laureato in Medicina e Chirurgia con il massimo dei voti e la lode,Salvatore Ritrovatosi èspecializzato in psichiatria e in psicoterapia ad indirizzo cognitivo comportamentale. Ha,quindi,frequentato diversi corsidi aggiornamentotra i quali quello di formazione manageriale in psichiatria promossonel 2002dalla S.I.P. (Società Italiana di Psichiatria).

Alla poesia si dedicada sempre.«Con “Farò in modo” – scrive Mario DonatoCosconella motivazione del premio –SalvatoreRitrovatoopera una magia veramente speciale: il “poetico” si fa meditazione sulla vicenda esistenziale, chiamando a testimoni gli elementi indispensabili alla vita. Il respiro che diviene“bacio infinito”, la luce che concilia la semina del sorriso sul mondo, il buio che consente all’amore di rifulgere: colorano emozioni che si affacciano sul versante di un amore ribadito oltre i confini del tempo. E così la lirica diventa paradigma di un amore iridescente, i cui riflessi vivaci e cangianti si trasformano in sogno che riempie la vita».

Il 2° premio è andato aGiuseppe Galatidi Acquaro, per la lirica “Nonc’eri”. Noto pittore e apprezzato poeta, Galati “conquesti versi -viene sottolineato nella motivazione di attribuzione del premio -rende plastico il senso delle delusioni che la quotidianità ci infligge; coglie, altresì, l’ansia che trafigge la routine tradita dall’imprevisto. Il cuore sembra finire vittima della malinconia e dei rimpianti ed il suo sconforto è tanto da far smarrire il suo animo corrucciato tra le pieghe dell’universo. Versidavverostruggenti attraverso i quali il poeta esplora, con grande partecipazione emotiva, il tema del dolore legato alla mancanza di una persona cara.

Il 3° premio è stato assegnato alla poetessaCosettaTavernitidiPazzano per la lirica dal titolo “I vecchi di marzo”. “In questa composizione -scriveCosco- la fragilità umana irrompe in un inatteso quotidiano: fotogrammi di dolorosa incertezza coniugata al cordoglio sembrano appesantire la speranza. Gesti consolidati dal tempo all’improvviso si scompongono, svelando la delicatezza dei cuori caduti nell’evanescente caducità del vivere. La lirica rende, con vivezza di rappresentazione, gli effetti di una pandemia che ha stroncato ogni sicurezza, precipitandoci nel caos dei sogni.

Al 4° e al 5° posto sono stati classificati i poeti SabinaBiasuzzo di Mestre con “Percorso dell’animae don Pino De Simone di Mirto-Crosia con “A Greccio”.

Le vie di Venezia-nella poesia diSabinaBiasuzzo-innescano il viaggio interiore dell’autrice che, mentre le ripercorre, le sente dapprima estranee, riuscendo poi ad associarle al vissuto che le accompagna. Sono i luoghi della sua giovinezza, di cui le tornano in mente esperienze e ricordi, che, sovrapponendosi al tempo presente, la fanno quasi sentire spersonalizzata, in una commistione di memoria e realtà.

“A Greccio”,di donPino De Simone, è invecetraduzione in linguaggio poetico della dolcezza interiore dell’autore e, nello stesso tempo, trasfigurazione di benigna messaggera di salvezza. Il richiamo struggente della ricostruzione della Natività voluta e tramandataci del Poverello di Assisi diventa invito a cercare dentro sé stessi, per divenire ciò che si è: particelle creaturali che anelano a ricomporsi nella Luce divina.

Il presepe, quindi, diviene, nella introiezione del poeta, espressione plastica di un percorso di rinnovamento al quale ognuno di noi è chiamato. L’Eucarestia, poi, ponte che congiunge il TempoEterno con la quotidianità, testimonia perennemente come Dio possa farsi accogliere nella finitezza dei giorni.

La targa “SalvatoreCodamo” viaggia quindi di pari passo con il premio dedicato ad Alda Merini assegnatoquest’annoalla poetessaMariangela Costantinodi Reggio Calabria per la lirica “Così decisi di venire al mondo”. Gli altri quattro finalisti sono statiCarla Maria Casula, con la lirica “Preludio di un addio”,Sante De Angelis,con “La pioggia”,Felice Forestacon “È SilaeFrancesca Misasicon la lirica “Non fu per me”.

Targhe d’Onoresono state assegnate aBaldassarre MariodiMontefalcione, per “Parole centellinate dal cuore”,Abate MariaPina diAngri,per la lirica “Notturno di fine estate”, ChiappettaAngelodiRende,per l’opera “Torneranno”,Di Francesco LuisadiTaranto,per “Mani”, d’Urbano IlariadiFirenze,per la lirica dal titolo “Frantoio”,Ferorelli DinadiBitetto, per “Torna a vegliare la terra”,Frontera DomenicodiCrotone, per l’opera “Ti ho cercata”,Giovenedi Girasole ElisadiCatanzaro, per “Barche”,Greco JolediCosenza, per la poesia “Prima di sera”,Guidi AnnamariadiFoligno, per “Mamma”,Lombardi Anna Mariadi Bonate Sotto, per la lirica dal titolo “Certi dolori,MarzottaAssuntinadiSan Cassiano, per “Madre penultima”,Massa Vito Massimodi Bari, per la poesia “In rinnovate attese”,MinnitiGiuseppediAcquaro,per “L’alternativa”,Mortati Patrizia ElisabettadiTrebisacce, per “Nostalgia”,Paci Gabrielladi Arezzo, per “Regalami un mazzo di parole”,  PalazzesiGiannidiAppignano,  per “Eppure ti cercavo”,Pascasi SelenedeL’Aquila,per “Irrisolta” (ricordiamo che Pascasi, nel 2018 si era classificata al 1° posto),QuaglieriniLetiziadi S. Croce sull’Arno, per “La vita”,RubertoFrancescomaria diS. Cipriano Vicentino,per la poesia “Luminoso inganno”,Siciliano Robertadi Soverato, per “Il rumore del silenzio”,Spagna MassimodiGussago, per “Gussago è…”,TaglianiCaterinadiSellia Marina,per la poesia dal titolo “Volgi le spalle al mondo”,  VivonaSoniadiRende, per “Seduta davanti allo specchio”, eZappalà Luciadi Istrana, per “Così, tengo le migliori”,mentreai poeti AgazzaniDanieladiAltidona,Antonelli Anna RitadiSpoleto), Autunno EttorediMelzo,Bandiera RobertadiSangineto,BarracoAntoninadiGarbagnate Milanese,BernioMarielladiBrugherio,Capone DanielediSurbo,Castagnetti RitadiScandiano,Cavaliere MarcelladiBaronissi,D’Amico Maria Teresadi Ostuni,DeToffolAnnalinda diOspedaletto Euganeo,DidonnaRaffaelediBari,D’Urso MarinodiBisceglie,FaeddaIlariadiRoma,GasperoniAntonelladiRoma,GiampàSilviadiMerone,Gresta Stefanodi San Giovanni La Punta, Marino BrunadiCatanzaro), Massoni PaoladiColle di Compito, Matera Ninnidi Valenzano, Mazza Maurodi Lucera,Mazzitelli AgatadiCaraffa del Bianco,NimpoFlaviodi Cosenza,PagariaMario Antoniodi Enna,PedatellaRocco,Trezzano sul Naviglio,Piccioni Maria LaviniadiRoma,Risplendente Concetta MariadiCaltanissetta,Talarico Maria TeresadiCropani,TulelliPaolodi San Pietro Magisano,e Valenza AdrianadiCaltanissetta)è stata assegnata una bella targa di merito.

Numerosi altri poeti hanno ricevuto un artistico medaglione diamantato. “Il tutto – ha sottolineato Ursini – senza chiedere alcuna tassa di partecipazione e senza fruire di contributi pubblici”.

“Siamo particolarmente grati alla famigliaCodamo- haaggiunto il presidente dell’Accademia dei bronzi- per aver condiviso la nostra proposta di ricordare Salvatore nell’ambito di una manifestazione letteraria così importante alla quale sono arrivatemigliaia diopere inedite. Salvatore scriveva e dipingeva. Il suo mondo era fatto diblocknotes e colori. Artista poliedrico, insomma, che meritava di essere ricordato nell’ambito di una manifestazione prestigiosa come la nostra”.


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