Porto di Catanzaro Lido, "L’Associazione “Amici del Porto” con l’avvocato Francesco Pitaro invia istanza di accesso agli atti al Comune

Giovedì 25 Novembre 2021 14:13 di Redazione CatanzaroPrima

"L’Associazione “Amici del Porto”, che svolge attività  connesse con l’utilizzabilità e fruibilità del Porto di Catanzaro Lido ed è  portatrice di interessi diffusi e collettivi, ha indirizzato - tramite l’avvocato Francesco Pitaro un’istanza di accesso agli atti con richiesta di informativa da parte del Comune di Catanzaro e di un incontro, dinanzi al Prefetto, in merito alle questioni concernenti l’infrastruttura portuale". Così in una nota stampa dell'avvocato Francesco Pitaro.

"Con l’istanza - rivolta al Sindaco della città, alla Regione, al Prefetto e al Ministero dell’Ambiente - i componenti dell’Associazione chiedono: a) che il Comune di Catanzaro, in merito al blocco e all’attuale  inutilizzabilità dei pontili, voglia far visionare e trasmettere copia degli atti politico/amministrativi adottati al fine di sbloccare i pontili de quibus e al fine di rendere i pontili e, conseguentemente, il porto di Catanzaro Lido utilizzabili e servibili e fruibili; b) che il Comune, in merito al finanziamento di  20 milioni di euro, ad oggi non utilizzato, voglia far visionare e trasmettere copia degli atti politico/amministrativi adottati con riferimento al rilascio della VIA e con riferimento ad ogni altro aspetto relativo al detto finanziamento necessario per completare il porto, nonché ogni altro atto adottato dall’Amministrazione comunale  diretto a poter effettivamente disporre del finanziamento de quo; c) che il Comune renda un’ Informativa, con riferimento all’attuale inutilizzabilità dei pontili e al finanziamento di euro 20 milioni, da trasmettere anche al Prefetto di Catanzaro oltre che agli istanti, da cui possa cogliersi lo stato di fatto attuale del porto e dei pontili e le iniziative politico/amministrative e gli atti, adottati e adottandi, diretti a sbloccare i pontili al fine di rendere i pontili e il porto utilizzabili e funzionanti e fruibili e al fine di ottenere la disponibilità del finanziamento di 20 milioni di euro per il completamento del porto, indicando anche i tempi presumibili entro cui i pontili potranno essere di nuovo servibili ed utilizzabili, nonché i tempi presumibili entro cui il Comune potrà ottenere la disponibilità del finanziamento ed i tempi presumibili entro cui la città di Catanzaro potrà finalmente godere di un porto completo e definitivo che favorirà lo sviluppo economico e turistico del capoluogo; e) che il Prefetto di Catanzaro, alla luce della gravità della situazione e della inutilizzabilità di una infrastruttura che, cosi com’è, inibisce lo svolgimento di attività commerciali e incide negativamente sulla crescita economica e turistica, e alla luce del fatto che tutto ciò può determinare il sorgere di questioni di ordine pubblico, voglia prontamente intervenire, nell’esercizio delle sue tipiche prerogative e competenze, chiedendo che il Comune renda un’informativa sulla inutilizzabilità del porto e dei pontili e sullo stato di fatto attuale del porto e sugli atti adottati e adottandi dal Comune di Catanzaro, al fine di rendere i pontili e il porto utilizzabili (con indicazione anche dei tempi) e sugli atti adottati e adottandi al fine di poter disporre del finanziamento di euro 20 milioni e sui presumibili tempi per il completamento del porto, nonché, nell’esercizio delle sue tipiche prerogative, voglia adottare ogni atto ritenuto necessario ed opportuno per fare chiarezza sulla detta infrastruttura e per capire le ragioni della sua attuale inutilizzabilità e per rendere il porto e i pontili prontamente fruibili ed utilizzabili e servibili; f) che il Prefetto di Catanzaro voglia fissare un incontro, in merito alla questione, al quale convocare una delegazione degli istanti, i rappresentanti del Comune di Catanzaro,  della Regione Calabria e del Ministero dell’Ambiente, nonché ogni altro soggetto la cui partecipazione sia ritenuta necessaria al fine di avere il quadro completo ed ogni chiarimento in merito a quanto sta accadendo con riferimento all’infrastruttura portuale.  Nella stessa istanza firmata dai componenti l’Associazione, si chiede che il Ministero dell’Ambiente, in merito al finanziamento di euro 20 milioni, voglia trasmettere copia degli atti adottati dal Comune di Catanzaro e dallo stesso Ministero diretti a rendere il finanziamento de quo effettivamente disponibile anche con riferimento al rilascio della VIA con contestuale indicazione dei tempi necessari al rilascio della VIA. In ogni caso, nell’istanza di accesso agli atti e di un incontro urgente, l’Associazione, in merito a tutti gli ingiusti danni derivanti dalla inutilizzabilità ed inservibilità dei pontili e del porto, imputabili alla condotta omissiva e inadempiente e negligente del Comune di Catanzaro, di ricorrere all’Autorità Giudiziaria al fine di ottenere il risarcimento dovuto". 

L'Istanza: 

"AL COMUNE DI CATANZARO IN PERSONA DEL SINDACO IN CARICA P.T.; ALLA REGIONE CALABRIA IN PERSONA DEL PRESIDENTE IN CARICA P.T.; AL PREFETTO DI CATANZARO; AL MINISTERO DELL’AMBIENTE

Istanza di accesso agli atti con richiesta di informativa da parte del comune di Catanzaro e di incontro dinanzi al prefetto in merito al porto di Catanzaro.

In nome e per conto dell’Associazione ‘Amici del Porto’(CF.97104780792), in persona del Presidente in carica p.t., Ing. Salvatore Pingitore, che agisce anche in proprio, nonché, sia in proprio che in qualità di iscritti alla detta Associazione, dei sigg.ri Antonio Russo, Saverio Miriello, Antonio Gariano, Stefano Siclari, Francesco Statini, Giuseppe Agosto, Giovanni Viscomi, Piero Falbo, Ariosto De Vito, Alfredo Rubino, Arnaldo Malvaso, Manlio Severino, Massimiliano Pettinato, Salvatore De Falco, Roberto Manfredi, Ascanio Mastria, Salvatore Zangari, Giancarlo Griffo, Francesco Iemma, Renato Rotundo, Gregorio Danieli, Francesco Sacco, Rodolfo Mauro, Francesco Drosi, Francesco Amoroso, Roberto Nisticò, Davide Valia, Sebastiano Iannini, Gaetano Veraldi, Luca Mauro, Maurizio Arabia, Eugenio Biamonte, Andrea Ferragina, Sergio De Fazio, Tommaso Gabriele, Domenico Chianesi, Andrea De Vito, Giovanni Cosco, Alfredo Marchese, Maurizio Bianchi, Carlo Stanà, Giuseppe Ferrarelli, Roberto Giacobbe, Nicola Giuseppe Zangari, Valerio Colao, Michele Griffo, Gianluca Vitale, giuste procure in calce, con il presente atto

PREMESSO

Che l’Associazione “Amici del Porto” è radicata nella città di Catanzaro ed ha la finalità di favorire lo svolgimento di attività direttamente connesse con l’utilizzabilità e fruibilità del Porto di Catanzaro Lido e che conta, ad oggi, N. 130associati;

che con il presente atto agiscono sia l’Associazione “Amici del Porto”, portatrice di interessi diffusi e collettivi e superindividuali, che i singoli associati in proprio, e cioè in qualità di cittadini residenti nella città di Catanzaro, e in qualità di iscritti e componenti della detta Associazione;

che il Porto di Catanzaro costituisce infrastruttura di grande importanza per il territorio e per la Calabria, per l’economia e per il turismo;

che trattasi di opera che i catanzaresi e la Calabria aspettano da moltissimi anni (i lavori sono stati avviati negli anni ’60 per poi interrompersi a più riprese fino a quando nel 2019 è stato presentato il progetto definitivo del porto che prevede, tra l’altro, la costruzione di un circolo nautico, l’installazione di una gru, una torre di controllo, un molo, l’installazione di nuovi pontili, varie opere di restyling alle attrezzature già presenti e l’aumento dei posti barca fino ad un numero di 400);

che, tuttavia, nonostante la strategicità dell’infrastruttura predetta, che permetterebbe il decollo economico e turistico di Catanzaro e dell’intera Calabria, vi è che il porto di Catanzaro, di fatto, è da tempo inutilizzabile per effetto del provvedimento di sequestro dei pontili adottato dal Tribunale Penale di Catanzaro che ha ravvisato condotte contra legem;

che la inutilizzabilità del porto e dei pontili ha determinato e determina, ictu oculi, danni manifesti a carico dei pescatori, dei diportisti e, conseguentemente, di tutte le attività che traggono vantaggio del funzionamento della detta straordinaria infrastruttura;

che, infatti, non può non vedersi come la inutilizzabilità del porto e dei pontili blocca lo svolgimento della tipica attività dei pescatori, inibisce l’ingresso dei diportisti e genera inevitabilmente un danno all’economia incidendo negativamente sullo sviluppo economico e turistico;

che a tutto ciò, già di per sè gravissimo, deve aggiungersi il mancato completamento del porto;

che, infatti, fin dall’anno 2012 è stato previsto un finanziamento di euro 20 milioni per il completamento del porto di Catanzaro Lido;

che il Comune di Catanzaro è il soggetto attuatore dell’appalto diretto al completamento del porto;

che il completamento del porto permetterebbe di sfruttare al massimo le potenzialità turistico/economiche di Catanzaro e consentirebbe la crescita economica e turistica dell’intera costa;

che, tuttavia, sono trascorsi moltissimi anni senza che il detto finanziamento sia stato utilizzato e, conseguentemente, ad oggi, non sono iniziati i lavori diretti al completamento del porto;

che è gravissimo che, a fronte di un finanziamento di euro 20 milioni, che giacciono inutilizzati in Regione e che permetterebbero lo sviluppo economico/turistico di Catanzaro, siano trascorsi così tanti anni senza che i fondi siano stati effettivamente utilizzati e senza che il porto di Catanzaro Lido costituisca una infrastruttura pienamente funzionante ed effettivamente utilizzabile;

che, inoltre, dalle notizie trapelate pare che l’erogazione del finanziamento e l’avvio dei lavori per il completamento del porto si siano arenati a causa del mancato rilascio della VIA che il Comune di Catanzaro pretendeva che venisse rilasciata dalla Regione Calabria e il cui rilascio, tuttavia, sarebbe di competenza del Ministero dell’Ambiente come pure sarebbe stato affermato da quest’ultimo;

che non può, nel caso che occupa, non vedersi non solo che sia trascorso molto tempo ma anche l’incapacità del Comune di Catanzaro di velocizzare l’iter amministrativo diretto ad ottenere concretamente i detti fondamentali fondi;

che, accanto a tutto ciò, non può non vedersi il grave disinteresse della Regione Calabria che, nonostante l’ingente somma di denaro messa a disposizione e nonostante la valenza regionale di una infrastruttura determinante per lo sviluppo economico e turistico, ha omesso e sta omettendo di intervenire, tempestivamente e con la necessaria determinazione, e di coadiuvare e di affiancare il Comune di Catanzaro rivelatosi, ad oggi, inerte e poco concludente nell’attivare e concludere il procedimento amministrativo diretto ad ottenere i fondi de quibus;

che, pertanto, da un canto, ad oggi, il porto di Catanzaro è inservibile a causa della inutilizzabilità dei pontili, con gli evidenti e macroscopici effetti negativi derivanti, e dall’altro canto, nonostante la disponibilità di un enorme finanziamento pari ad euro 20 milioni, che giacciono fermi ed inutilizzati in Regione, il Comune di Catanzaro, soggetto attuatore, non è riuscito a completare una infrastruttura essenziale per lo sviluppo economico e turistico del capoluogo;

che, a fronte di tutto ciò, non è dato capire cosa il Comune di Catanzaro abbia fatto o stia facendo o abbia intenzione di fare e quali atti politico/amministrativi abbia messo in atto al fine di rendere i pontili e comunque il porto di Catanzaro Lido servibili ed utilizzabili;

che, inoltre, salvo notizie informali, non è dato capire cosa il Comune di Catanzaro stia facendo al fine di utilizzare l’enorme finanziamento di euro 20 milioni, messo a disposizione e mai nemmeno sfiorato, e quali atti politico/amministrativi e iniziative abbia messo in atto al fine di avviare e concludere, anche con riferimento al rilascio della VIA, il procedimento diretto ad ottenere il detto essenziale finanziamento che permetterebbe il completamento di una straordinaria infrastruttura;

che non può non vedersi che le omissioni ed inerzie e le tardività accumulate negli anni dal Comune di Catanzaro, sia con riferimento alla inutilizzabilità dei pontili che con riferimento al detto finanziamento, si ripercuotono negativamente sulla crescita economica e turistica del capoluogo che, ad oggi, non solo non può di fatto utilizzare il porto, a causa della inservibilità dei pontili, ma che, inoltre, si ritrova con una opera incompleta e monca e mai definita né conclusa;

che la inservibilità del porto, con il conseguente impedimento per i pescatori a cui è inibito sostanzialmente l’esercizio della loro tipica attività e con il derivante danno economico e turistico e alle attività commerciali presenti sul territorio, determina, ictu oculi, anche questioni di ordine pubblico non potendo né i pescatori né tutti coloro che traggono sostentamento dal funzionamento del porto tollerare ulteriormente omissioni e inerzie del Comune di Catanzaro che inevitabilmente hanno ripercussioni gravemente negative;

che, pertanto, a fronte delle manifeste e macroscopiche e intollerabili omissioni del Comune di Catanzaro ma anche a fronte del disinteresse della Regione Calabria (che non può non occuparsi del Porto di Catanzaro Lido e tollerare che ben 20 milioni di euro siano fermi ed immobili ed inutilizzabili), gli istanti, nella loro qualità, sono costretti ad intervenire con il presente atto;

che, più precisamente, gli istanti, con il presente atto, anche ai sensi della L. 241/90, chiedono l’acquisizione della carte dirette a capire cosa il Comune di Catanzaro abbia fatto e stia facendo in merito allo sblocco dei pontili al fine di rendere gli stessi servibili ed utilizzabili da pescatori e diportisti, nonché quali atti e iniziative il Comune di Catanzaro abbia posto in essere al fine di ottenere la effettiva disponibilità del finanziamento di euro 20 milioni anche con riferimento al rilascio della VIA;

che, inoltre, alla luce della straordinaria importanza che il Porto di Catanzaro Lido ha con riferimento alla crescita economica e turistica del capoluogo, gli istanti, anche per le questioni di ordine pubblico che potrebbero sorgere dalla perdurante e intollerabile inutilizzabilità del porto, sono a chiedere che si svolga dinanzi il Prefetto di Catanzaro un incontro tra una delegazione degli istanti e i rappresenti del Comune di Catanzaro e della Regione Calabria e del Ministero dell’Ambiente;

che tanto gli istanti chiedono essendo portatori di interessi pubblici e diffusi e superindividuali e collettivi, in qualità di Associazione, nonché, in proprio, portatori di un interesse diretto e concreto ed attuale;

che, insomma, il porto di Catanzaro Lido è infrastruttura essenziale e strategica che deve essere resa immediatamente utilizzabile e che deve essere, inoltre, utilizzando il finanziamento di euro 20 milioni, completata in modo definitivo;

che gli istanti (e la città di Catanzaro) non possono oltremodo tollerare inerzie e atteggiamenti passivi e condotte superficiali dell’amministrazione comunale di Catanzaro che amplificano la crisi di una città che, purtroppo, da anni è costretta ad arrancare senza solide e fiduciose prospettive né speranze nel futuro,

che l’inutilizzabilità del porto e dei pontili sta causando ingenti ed ingiusti danni agli istanti e alla comunità e in ordine a tale aspetto gli istanti riservano anche di svolgere azione di danni nei confronti dell’omissivo e inadempiente Comune di Catanzaro e di tutti coloro che hanno assunto condotte illegali ed illegittime che hanno determinato l’inutilizzabilità dei pontili e del porto.

Tutto ciò premesso, con il presente atto, gli istanti

CHIEDONO

Che il Comune di Catanzaro, in merito al blocco e alla inutilizzabilità attuale dei pontili, voglia far visionare e trasmettere copia degli atti politico/amministrativi adottati al fine di sbloccare i pontili de quibus e al fine di rendere i pontili e, conseguentemente, il porto di Catanzaro Lido utilizzabili e servibili e fruibili

CHIEDONO

Che il Comune di Catanzaro, in merito al finanziamento di euro 20 milioni di euro, ad oggi non utilizzato, voglia far visionare e trasmettere copia degli atti politico/amministrativi adottati con riferimento al rilascio della VIA e con riferimento ad ogni altro aspetto relativo al detto enorme e indispensabile finanziamento necessario per completare il porto nonché ogni altro atto adottato dall’amministrazione comunale  diretto a poter effettivamente disporre del finanziamento de quo

CHIEDONO

Che il Comune di Catanzaro voglia rendere una Informativa, con riferimento all’attuale inutilizzabilità dei pontili e al finanziamento di euro 20 milioni, da trasmettere anche al Prefetto di Catanzaro oltre che agli istanti, da cui possa cogliersi lo stato di fatto attuale del porto e dei pontilie le iniziative politico/amministrative e gli atti adottati e adottandi diretti a sbloccare i pontili al fine di rendere i pontili e il porto utilizzabili e funzionanti e fruibili e al fine di ottenere la disponibilità del finanziamento di euro 20 milioni di euro per il completamento del porto indicando anche i tempi presumibili entro cui i pontili potranno esseredi nuovo servibili ed utilizzabili nonché i tempi presumibili entro cui il Comune di Catanzaro potrà ottenere la disponibilità del detto finanziamento ed i tempi presumibili entro cui la città di Catanzaro potrà finalmente godere di un porto definitivamente completo e definitivo che favorirà lo sviluppo economico e turistico del capoluogo

CHIEDONO

Che il Prefetto di Catanzaro, alla luce della gravità della situazione e della inutilizzabilità di una infrastruttura necessaria ed essenziale che inibisce lo svolgimento di attività commerciali e incide negativamente sulla crescita economica e turistica, e alla luce del fatto che tutto ciò può determinare il sorgere di questioni di ordine pubblico, voglia prontamente intervenire, nell’esercizio delle sue tipiche prerogative e competenze,  chiedendo che il Comune di Catanzaro renda un’informativa sulla inutilizzabilità del porto e dei pontili e sullo stato di fattoattuale del porto e sugli atti adottati e adottandi dal Comune di Catanzaro al fine di rendere i pontili e il porto utilizzabili (con indicazione anche dei tempi) e sugli atti adottati e adottandi al fine di poter disporre del finanziamento di euro 20 milioni e sui presumibili tempi per il completamento del porto, nonché, nell’esercizio delle sue tipiche prerogative, voglia adottare ogni atto ritenuto necessario ed opportuno per fare chiarezza sulla detta essenziale infrastruttura e per capire le ragioni della sua attuale inutilizzabilità e per rendere il porto e i pontili prontamente fruibili ed utilizzabili e servibili

CHIEDONO

Inoltre, che il Prefetto di Catanzaro voglia fissare entro un brevissimo termine un incontro, in merito alla detta essenziale questione, al quale convocare una delegazione degli istanti nonché i rappresentanti del Comune di Catanzaro e della Regione Calabria e del Ministero dell’Ambiente nonché ogni altro soggetto la cui partecipazione sia ritenuta opportuna e/o necessaria al fine di avere il quadro completo ed ogni necessario chiarimento in merito a quanto sta accadendo con riferimento alla detta essenziale infrastruttura (sia relativamente allo sblocco e al funzionamento dei pontili che alla disponibilità del finanziamento) la cui attuale inservibilità e inutilizzabilità sta causando ingiusti e gravi danni alla comunità e agli istanti

Tanto si chiede essendo l’Associazione istante portatrice di interessi pubblici e diffusi e superindividuali e collettivi ed avendo anche gli istanti, in proprio ed in qualità di soggetti residenti nella città di Catanzaro, un interesse diretto e concreto ed attuale corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata ai documenti e alle informazioni rispetto a cui si chiede l’accesso.

CHIEDONO

Che il Ministero dell’Ambiente, in merito al finanziamento di euro 20 milioni diretto al completamento del porto, voglia trasmettere copia degli atti adottati dal Comune di Catanzaro e dallo stesso Ministero diretti a rendere il finanziamento de quo effettivamente disponibile anche con riferimento al rilascio della VIA con contestuale indicazione dei tempi necessari al rilascio della VIA

RISERVANO

In merito a tutti gli ingiusti danni derivanti dalla inutilizzabilità ed inservibilità dei pontili e del porto, imputabili alla condotta omissiva e inadempiente e negligente del Comune di Catanzaro, di ricorrere all’Autorità Giudiziaria al fine di ottenere il risarcimento dovuto. Catanzaro, 25/11/2021, Avv. Francesco Pitaro".


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