Nomina addetto stampa Aterp. L'avvocato Stanizzi replica al presidente: "L'istanza di accesso civico era rivolta a Roberta Paese"

Mercoledì 24 Febbraio 2021 18:04 di Redazione CatanzaroPrima

di GIAN PAOLO STANIZZI*

"Caro Commissario, anzi - spero che Tu me lo consenta - caro Collega, ho letto quanto da Te pubblicato oggi su La Nuova Calabria in merito alla procedura per la nomina dell' addetto stampa di  Aterp Calabria.
Ti ringrazio per l' attenzione che hai voluto dare alla mia formale istanza di accesso civico, pur se a Te non era rivolta ma, correttamente, alla Dott.ssa Roberta Paese, Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza di Aterp Calabria.

Perciò - Ti ripeto - ancora grazie! Grazie per darmi anche l' occasione di esternare il mio stupore perché da un Collega, peraltro investito di un importante incarico da una importantissima Pubblica Amministrazione, certamente quella risposta non me la aspettavo! Sì, perché sono sicuro che Tu ben conoscerai la normativa in materia di trasparenza, quella normativa per la quale Filippo Turati ha combattuto oramai tanti e tanti anni fa!

Una "Casa di vetro", questo sognava Turati quando parlava di Pubblica Amministrazione! Anni ed anni sono trascorsi da quelle parole fin quando, soltanto nel 2013, il nostro Paese si è finalmente dotato di una normativa in materia, il decreto legislativo n. 33/2013. Lo conosci bene, non ho dubbio alcuno, sì, non ho alcun dubbio!

Quel che mi preoccupa, perciò, è la strenua difesa di questo avviso per la nomina dell’addetto stampa che Tu hai ritenuto di poter limitare soltanto “a dipendenti interni in possesso  dell’iscrizione all’ Albo dei Giornalisti e Pubblicisti”! Perchè questo stretto confine? Sarà legittimo, sarà, forse, anche illecito?
Oggi posso soltanto ricordare a me stesso una famosa sentenza che già nel lontano 2015 bocciò  sonoramente la Regione Calabria!  Il concorso pubblico o la selezione pubblica – scrisse il Consiglio di Stato - costituisce la modalità ordinaria di accesso nei ruoli delle pubbliche amministrazioni, in coerenza con i principi costituzionali di uguaglianza  ed i canoni di imparzialità e di buon andamento e, pertanto, i concorsi interni sono da considerare come eccezione al principio dell’ammissione in servizio per il tramite del pubblico concorso o della pubblica selezione.

In questo senso, anche la facoltà del legislatore di introdurre deroghe al predetto principio deve essere delimitata in senso rigoroso, potendo tali deroghe considerarsi legittime soltanto allorquando siano funzionali al buon andamento dell’amministrazione e ricorrano, altresì, peculiari e straordinarie esigenze di interesse pubblico idonee a giustificarle. Quella sentenza ha precisato – qualora ce ne fosse stato bisogno - che al principio del concorso pubblico e della selezione pubblica deve riconoscersi un ambito di applicazione ampio, tale da non includere soltanto le ipotesi di assunzione di soggetti precedentemente estranei alle pubbliche amministrazioni, ma anche i casi di nuovo inquadramento di dipendenti già in servizio e quelli di trasformazione di rapporti non di ruolo, e non istaurati ab origine mediante concorso, in rapporti di ruolo.

Ha scritto ancora quella famosa sentenza ( cosa avrà fatto, poi, la Regione Calabria?) che la valutazione delle necessità eccezionali, tali da escludere il ricorso alle procedure ordinarie, può essere giustificata solo in collegamento con altre esigenze di pari rango costituzionale!
Forse mi sbaglierò, ma non vedo nulla di costituzionalmente valido nel vietare l’accesso ad una pubblica selezione a decine e decine di giornalisti che, soprattutto in questo momento di grande crisi, anche del settore dell’Editoria, vedrebbero di buon occhio un incarico che potrebbe fruttare alle loro tasche quaranta, cinquantamila euro lordi!

Permettimi di consigliarTi  una visita sulle sezioni Amministrazione trasparente della Autorità  Anticorruzione, della Regione Toscana, del Comune di Lecce e di altri Comuni: tutti hanno aperto ed aprono la partecipazione a tutti i giornalisti ed a tutti i pubblicisti. Correttamente, come vuole la Legge!
Comunque, scusami se ho sottratto tempo prezioso alla Tua attività lavorativa, anche quale Commissario di Aterp Calabria!

Procedi pure con la nomina del primo classificato! Non capisco cosa Tu debba attendere se ritieni che la procedura si sia svolta correttamente! Hai il nome già dallo scorso ventotto gennaio! Il primo di febbraio doveva partire l’incarico! Io sto aspettando di leggere buone nuove per l’Aterp Calabria e per tutti noi Cittadini!

Magari, che finalmente sono state attivate le procedure per il recupero dei centoduemilioni di euro, sì centoduemilioni di euro, di canoni non riscossi, come hanno denunciato fa Goffredo Buccini e Marco Fubini sulle pagine del Corriere della Sera il 22 dicembre 2019!  O dovremo fargli scrivere ancora una volta che sui canoni non riscossi si gioca la partita del voto nella nuova tornata elettorale?
Ovviamente, io aspetterò – non Ti offendere - la risposta della Dott.ssa Paese alla mia istanza di accesso civico, come mi impone la Legge! Gradisci le mie più vive cordialità".

*Avvocato, promotore del Movimento "Meritocrazia e Legalità nella Regione Calabria"

Nomina addetto stampa Aterp. L'avvocato Stanizzi: "Siano pubblicati gli atti procedurali"

Addetto stampa all'Aterp. La replica del presidente Petrolo all'avvocato Stanizzi: "Pubblicati tutti gli atti"


Galleria Fotografica




Notizie più lette