L'economia, l'ambiente e l'imprenditoria dopo il covid: ne hanno discusso Fondazione Astrea, Confcommercio e Vitambiente

Mercoledì 10 Febbraio 2021 12:00 di Redazione CatanzaroPrima

La pandemia non è ancora passata ma è necessario fin da subito pensare in maniera non soltanto propositiva, ma già fattiva e collaborativa, alle azioni ed agli strumenti da mettere in atto nell’era post-covid.

Misure economiche, interventi sociali, progetti imprenditoriali: Fondazione Astrea ha fatto quadrato con Confcommercio Calabria Centraleed il Movimento Vitambienteal fine di pianificare importanti azioni territoriali.

Una sinergia non soltanto formale, sebbene già cristallizzata con la sigla dei protocolli d’intesa tra i tre enti, ma immediatamente sostanziale, tra i presidenti Manlio Caruso (Astrea), Pietro Falbo (Confcommercio) e Pietro Marino (Vitambiente) che hanno illustrato i rispettivi punti di vista e hanno proposto le azioni da intraprendere nel corso di un incontro tenutosi presso la sede di Fondazione Astrea a Catanzaro. 

“La maggior parte delle problematiche sociali che in questo periodo si sono rese ancora più evidenti-ha affermato Caruso- derivano fondamentalmente da deficit culturali. E’ questa la mission di Fondazione Astrea: prendersi cura dei giovani che intendono diventare uomini e donne dello Stato, membri delle Forze Armate e di Polizia ed esperti in professioni legali. Cerchiamo di guardare a questo nuovo anno, dopo il tragico 2020 appena conclusosi, attraverso un impegno volto alla formazione culturale dei nostri giovani che vada oltre il trasferire loro semplici nozioni tecnico-professionali. Impartiamo loro la cultura dell’impegno e della determinazione, instilliamo il germe della legalità affinchè riescano a pensare che non tutto sia marcio, senza dare per scontato nulla e nessuno, imparando a restare uniti per costruire le condizioni per un futuro migliore in vista dei disagi economici che tutta la nazione sta attraversando e attraverserà, perché anche questa è una questione culturale”. “Siamo certi che lo Stato darà le giuste risposte alle nostre esigenze.-ha concluso Caruso- Sebbene finora tante di queste risposte non le abbiamo avute, noi ci impegnamo dal locale al nazionale a costruire un futuro di “normalità”, che purtroppo abbiamo perso. Mai come ora l’azione delle Forze di Polizia ha acquisito tanta importanza, oggi che la criminalità organizzata non è più quella che ha colpito Falcone e Borsellino ma ha un tipo di matrice sociale ben diversa, quale ad esempio il terrorismo jihadista Ecco la necessità dell’intelligence economica, e di giovani preparati ad affrontare le sfide del periodo attuale con coraggio, determinazione, preparazione e soprattutto tanta consapevolezza”. 

“Il passaggio dei nostri territori alla zona gialla ha messo le imprese nelle condizioni di avere un approccio più pieno di speranza e ci da la possibilità di pensare e di progettare un futuro insieme alle nostre imprese.- ha detto Pietro Falbo - Certo, le paure certo sono tante. Sarà un anno ancora di crisi, ma abbiamo la speranza che i nostri esercenti, commercianti, e le aziende con la loro fantasia abbiano ancora voglia di misurarsi in questo mercato così difficile. Vi è necessità di una vicinanza diversa da parte del Governo, come già ribadito dalla nostra struttura nazionale. I ristori finora sono stati insufficienti, delle mere mance. Abbiamo bisogno di indennizzi importanti, che mettano nelle condizioni da un lato l’azienda di poter rimanere sul mercato e al tempo stesso di mantenere l’indotto creato dal sistema occupazionale. Abbiamo perciò chiesto che ci sia un cambio di marcia anche a livello fiscale: pensiamo che ci debba essere un “anno bianco” fiscale per le imprese, poichè anche in questo periodo così difficile, le filiere interconnesse devono poter realizzare il loro progetto di vita ed economico, un progetto che per lo scorso anno è stato ahimè fallimentare. Un anno bianco che non tenga conto di sospensioni e di rinvii per le imposte e che debba tener conto di un momento che se è emergenziale, lo deve essere anche nell’approccio con le soluzioni”. “Purtroppo i falsi benefattori della criminalità organizzata sono dietro l’angolo -ha aggiunto Falbo- inoltre le maglie della Centrale rischi sono talmente strette che anche nel caso di disponibilità dello Stato con garanzia al 100%, solo in pochissimi hanno avuto la possibilità di accedere al credito. Si tratta di una misura secondo noi sbagliata perché lo Stato ha imposto per decreto alle aziende di indebitarsi e a seguito di questo ha comunque applicato quei meccanismi che sono i soliti per un approccio e accesso al credito normato dalle filiere bancarie. Avremmo voluto e vogliamo tuttora che il sistema governativo dimostri di essere più disponibile nei confronti di quella spina dorsale del Paese, cioè le piccole e medie imprese che rappresentano il 90% delle partite iva d’Italia”.

La crescita economica in Italia e, in particolare, in Calabria, oltre che dall’educazione alla legalità e alla cultura, passa anche e soprattutto dalla cura del territorio, dell’ambiente.

“In questo particolare periodo di pandemia la natura si è riappropriata del territorio.-ha affermato Pietro Marino- Questo ci dovrebbe far ragionare ancor di più circa l’importanza dell’ambiente e della cura dello stesso, “ambiente” nel senso territoriale ma anche sociale del termine. Proprio dal punto di vista sociale, la nostra associazione assieme al Comune di Catanzaro e con il supporto dei nostri comitati scientifici, in particolare quello psicologico, durante il lockdown ha ideato e fornito un importante servizio alla comunità, quello di prevenzione delle truffe agli anziani, tramite l’istituzione di uno sportello e numero verde di ascolto per una categoria fragile come quella della terza età”. “La crescita economica del Paese è in stretto connubio con la cura dell’ambiente. -ha aggiunto Marino- Sono convinto che il rispetto dell’ambiente possa essere un volano importante per la ripresa di ogni paese e possa creare delle opportunità per tutti. Bisogna credere e investire nella cultura della bellezza. Ho apprezzato perciò l’intelligenza del presidente di Astrea, Caruso, nel voler porre la nostra associazione al suo fianco affinchè venga veicolato e rafforzato il monito per cui la tematica ambientale debba essere prioritaria. Siamo perciò presenti assieme a Fondazione Astrea e Confcommercio per sensibilizzare, formare e istruire affinchè si possa realizzare un futuro migliore e un territorio sano dal punto di vista ambientale e sociale, da vivere a 360°”.

 


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