Il MAT Festival uno degli ingredienti per una "Calabria Straordinaria"

Lunedì 27 Giugno 2022 15:59 di Redazione CatanzaroPrima

Dici Calabria e pensi al mare al sole e alla buona cucina. Praticamente un "Paradiso", un posto straordinario da vivere tutto l'anno. Poi, però, guardi il numero delle presenze turistiche e capisci che qualcosa non va. Il turismo di massa non conosce la Calabria. E forse sotto alcuni aspetti è meglio così. Poche presenze, sia d'estate che d'inverno, rispetto a quelle di altri territori e tante domande da porsi. I luoghi comuni sulla Calabria ancora incidono negativamente sui flussi turistici? Siamo ancora visti come terra di Ndrangheta, sottosviluppata nei servizi e senza eventi di rilievo? All'estero e in Italia ci vedono così? Riavvolgiamo il nastro. La Calabria è una terra straordinaria, ha tutto per fare turismo 365 giorni l'anno. Ha un mare con pochi eguali in Italia, un clima fantastico, delle montagne incontaminate in cui è possibile sciare d'inverno, fare rafting, andare a funghi, fare escursionismo. Ha una enogastronomia d'eccellenza con prodotti unici. Ha un patrimonio storico artistico da scoprire: terra di castelli, terra della Magna Grecia, terra di Re Italo e della "prima Italia". La Calabria ha tutto. E allora, cos'è che manca? La Calabria ha bisogno di essere conosciuta, apprezzata, amata. Vista, semplicemente, con altri occhi. Bisogna guardala e comunicarla meglio, con amore. E per farlo servono degli eventi "trainanti". Se hai tutto ma poi manca il divertimento, le "occasioni" di svago, la dinamicità, vuol dire che hai tutto ma non hai niente. La Calabria ha bisogno di essere un luogo divertente, dove potersi svagare dopo un bel bagno in mare o una passeggiata in montagna. Un posto da vivere dalla mattina alla sera, un posto che venga percepito per essere allegro e bellissimo. Ed ecco che anche un originale evento come il MAT Festival, una kermesse dedicata al materassino da mare può essere un piccolo - grande tassello per il rilancio della nostra regione. I media nazionali ma anche esteri sono alla ricerca di queste "chicche". Notizie curiose che riescono a spostare l'attenzione da un territorio ad un altro. Quante volte sui tg nazionali vediamo servizi su eventi stravaganti raccontati con dovizia dagli inviati delle principali televisioni italiane. Finalmente la scorsa settimana invece di vedere l'ennesimo servizio arrivare dalla riviera romagnola, che ormai ha pure stancato, abbiamo potuto ammirare le bellissime immagini del MAT Festival tenutosi a Montauro sulla costa ionica catanzarese. E' stata una gioia per gli occhi e per il cuore vedere il nostro mare, limpido e pulito, colorato da tantissimi materassini dalle forme più variegate e, soprattutto, vedere centinaia di persone in spiaggia, su uno degli stabilimenti più belli (anche le strutture sono importanti per far crescere i "numeri") della nostra regione. E' stato un piacere sentire le parole degli inviati di diverse testate nazionali rimarcare la bellezza dei luoghi e l'originalità dell'evento. Il MAT Festival è unico nel suo genere. Non esisteva, prima che qualche "visionario" ma lungimirante calabrese lo "pensasse" e lo realizzasse rifacendosi a quel celebre aforisma di Albert Einstein "Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa". Qualcuno potrebbe storcere il naso e sorridere "ma come, un festival dei materassini da mare può salvare il turismo calabrese!?" Nulla di tutto di questo. La Calabria ha bisogno di tanti MAT Festival che riescano a spostare l'attenzione dei media nazionali e internazionali, degli eventi che si facciano "conoscere" e facciano conoscere la nostra terra. Le bellezze di Lucca vengano ogni anno veicolate tramite il festival sui fumetti, quelle di Perugia tramite la rassegna sul cioccolato, quelle del Salento tramite la notte della Taranta, quelle di San Vito lo Capo tramite il festival del cous cous, e la lista potrebbe essere lunghissima. La Calabria è un posto fantastico, ma ha bisogno di fare "sistema". Non bastano sole, mare, e mangiare sano, c'è bisogno anche di occasioni "uniche" e imperdibili per dire vado in Calabria, una terra staordinaria!


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