I.S.I.M. avvia 3 nuovi percorsi formativi IeFP per il reinserimento dei giovani tra i 16 e i 18 anni

Giovedì 02 Dicembre 2021 10:00 di Redazione CatanzaroPrima

La Regione Calabria, nell’ambito della Programmazione Pon Iog "Iniziativa Occupazioni Giovani", a marzo 2021 ha approvato l’Avviso pubblico per la misura 2B - Reinserimento di giovani 15-18enni in percorsi.

Ciò ha contribuito a rimettere in moto una serie di azioni formative fondamentali per garantire il diritto allo studio di tanti ragazzi, troppo spesso dimenticati, e a riempire un “vulnus” nel sistema degli IeFP in Calabria.

E così nel mese di settembre è stato possibile avviare, in tutta la regione, i percorsi formativi a favore di tutti quei giovani ancora in obbligo di istruzione e che hanno deciso di non proseguire il loro percorso formativo all’interno delle istituzioni scolastiche ma di optare per il canale parallelo rappresentato dall’offerta formativa regionale in materia di IeFP.

L’avvio di tali percorsi formativi rappresenta, per I.S.I.M., non solo la possibilità di poter dare risposte, in termini di richiesta formativa, ai tanti ragazzi che a noi si rivolgono, ma assume un valore fortemente sociale in quanto la nostra Agenzia formativa opera in quei quartieri a Sud della città, caratterizzati da un forte degrado, sociale ed economico, e dove i giovani, troppo spesso sono abbandonati al loro destino.

Plauso al lavoro del dott. Gratteri, da sempre attento a tutti i fenomeni di criminalità organizzata che affliggono quartieri come Aranceto, Isonzo e Pistoia, ma il lavoro della magistratura non può essere l’unico elemento di contrasto ad una situazione di dilagante degrado, ma occorrono vere azioni di inclusione sociale proprio perché nei quartieri sopra menzionati, vivono tantissime famiglie oneste, che vivono sulla loro pelle il decadimento sociale e nei confronti delle quali è necessario fornire risposte concrete anche in termini di opportunità per i loro figli.

In questa ottica l’avvio di n. 3 percorsi formativi rappresenta per I.S.I.M. motivo di soddisfazione per la possibilità di offrire una valida alternativa ai percorsi scolastici, a tutti i giovani ragazzi che a noi si rivolgono, oltre che un momento di consapevolezza del proprio ruolo sociale che si concretizza quando si riesce a rivolgersi ad una parte, seppur minima, di ragazzi in condizioni di disagio.

Il risultato di aver avviato i ragazzi nei 3 percorsi formativi, è stato possibile anche, e soprattutto, grazie al grande impegno dei Centri per l’impiego della provincia di Catanzaro che seppur affetti dall’ormai atavico problema del sottodimensionamento del personale, hanno assolto in pieno il loro compito istituzionale erogando attività di Accoglienza, presa in carico, orientamento e profiling a tanti ragazzi che, diversamente, avrebbero visto sfumare un’opportunità di crescita personale e formativa che potrà rappresentare, alla fine del percorso formativo, un valore aggiunto da spendere sul mercato del lavoro.

Aggiungiamo che i risultati raggiunti in termini di pratiche lavorate, da parte del CPI di Catanzaro, Soverato e lamezia terme sono da imputare anche al grande lavoro svolto dal CPI di Rossano i cui operatori, in un’ottica di collaborazione istituzionale, anche con i soggetti accreditati ai Servizi per il Lavoro, hanno dimostrato un grande senso di responsabilità nei confronti dei tanti giovani che grazie al loro impegno, hanno avuto la possibilità di iscriversi ai percorsi di Istruzione e Formazione.

Bisogna dare anche atto che per l’avvio delle attività, oltre al lavoro determinate dei CPI, è stato decisivo l’apporto sia delladr.ssa Lazzarini, che nella qualità di responsabile della Regione Calabria per l’attuazione del programma Garanzia Giovani, è riuscita a distanza di poco tempo dalla pubblicazione dei due avvisi ad avviare le procedure amministrative per la sottoscrizione delle convenzioni, e sia del dr. Roberto Cosentino e deldr. Carmelo Elio Pontorieri nella veste rispettivamente di dirigente generale e Dirigente di Settore del Dipartimento Lavoro, sviluppo economico, attività produttive e turismo che hanno supervisionato e stimolato l’avvio del programma.

 

Ci auguriamo che in futuro le istituzioni possano incontrare i nostri ragazzi, al fine di rendere concreta la presenza dello Stato, visto a volte come un “nemico”.


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