
Giornalista citato per rivelare la fonte nel processo a Lupacchini. L’avvocato Iai: “Non la chiederò”
Sabato 13 Febbraio 2021 07:51 di Redazione CatanzaroPrima
“Leggo conincredulità e sorpresa la nota diffusa oggi sul sito ufficiale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (titolo:“Salerno, giornalista citato per rivelare le fonti. FNSI eSUGC:Tutelare il segreto professionale”) che ravvisa nello svolgimento dell’attività processualedello scriventeunafinalità didelegittimazione e, addirittura,diintimidazionedeigiornalisti“che si stanno occupando dell’inchiesta su Lupacchini”. “. Sono le parole di Ivano Iai, avvocato difensore del magistrato Otello Lupacchini. La vicenda a cui il legale fa riferimento è un processo in cui il magistrato è indagato per falso.
“L’attivitàcompiuta dallo scrivente,finalizzata alla tutela dei dirittidi difesadel Dott. Otello Lupacchini, è consistita neldepositodi unalista dei testimoni davanti al Tribunale di Salerno, ove è stato indicato il Dott. Vincenzo Iurillo, giornalista de“Il Fatto Quotidiano”, e nellapreannunciata querela nei confronti diuna giornalista, Viviana De Vita. Quantoalla listarecantei testimonidella difesa, tra i quali ilgiornalista Iurillo, occorre precisare, anzitutto,che la stessaè stataammessa conordinanzadel Tribunaledi Salernoin data 28 gennaio 2021”, continua.
“Inoltre,proprio inragione dei limiti eticie di deontologia professionaleche loautorizzano a nondisvelare talune informazioni,tra cui l’indicazione della fontedallaqualeha tratto la notizia dell’indagine,lo scrivente difensorenonporràmaial testimoneVincenzoIurillodomandeche abbianofinalità diinvaderne leprerogative,giacché, peraltro,neppure previstetrale circostanze specificheindicate exart. 468 c.p.p., matutt’altre che, comepotrà agevolmente appurarsi nel corso delsuo esame,non incidono né riguardanoilsegreto professionale, comunque preservatonel corso del giudizio”, va avanti l’avvocato Iai.
“D’altra parte,preliminarmenteverificata la disponibilitàdi unasua testimonianza, il Dott. Iurilloha dimostrato professionalesenso del doveree rispetto versoil pubblico ufficio di testimoneconfermandol’eventualità direnderla ove un giudice avesseaccoltolarichiesta di unapartein tal senso. Con riferimentoalla querela nei confronti della Dott.ssa De Vita, èoggettivoche la stessa nonriguardi la notizia della procedura nei confronti del Dott. Lupacchini apparsa in unarticoloa sua firma sul quotidianoonline “il Mattino”in data29 gennaio 2021. La doglianza afferisce, invece, all’affermazione,nonsolo falsa ma anche del tutto impossibile, secondo cui il Dott. Lupacchini non avrebbe riferitoal Comitato per l’ordine e la sicurezzapubblica di Catanzaro,tenutosi il 7febbraio 2019, che l’automobile che lo pedinava appartenessealle forze di polizia: taledato, infatti,nonera all’epocaconosciuto e, infatti,non è statoneppure contestato al magistrato nell’imputazione formulata dalla Procura di Salerno”, prosegue Iai.
“Preoccupa, infine, che la FNSI e la SUGC abbianoritenuto di doverrivolgereallo scriventedifensorel’espressione, al meglio infelice, della “necessità di colpire chi molesta il diritto di cronaca”. Ritenere “molestia” i mezzi legalidi tuteladifensiva,avvertendo addiritturala“necessità di colpire”chi li esercitaavvilisce qualsiasireplica,inutile fin quando il confronto parlerà la lingua dellaviolenza”, conclude Iai.
