
A Roma, manifestazione dei balneari: "La legge va corretta"
Giovedì 10 Marzo 2022 17:29 di Redazione CatanzaroPrima
Roma, 10 Marzo 2022 - Gliimprenditori balneari italiani sono sul piede di guerra e questa mattina a Roma in centinaia, provenienti da tutta Italia, si sono radunati in piazza Santi Apostoli per dar vita alla "Manifestazione nazionale dei balneari contro la legge vergogna''. Nella manifestazione, organizzata da Sib (Sindacato italiano balneari aderente a Fipe Confcommercio) e dalla Fiba (l'associazione dei balneari di Confesercenti) i balneari si stringono attorno alla tragedia del popolo ucraino.Al centro della protesta la contrarietà alla proposta di Legge Delega del Governo per la riforma delle concessioni demaniali dalla quale è stato anche eliminato il riconoscimento dell’intero valore commerciale a titolo di indennizzo per i gestori uscenti.La prima a salire sul palco è infatti Alessia Romani, rappresentante dell'ambasciata ucraina. "Viva l'Italia e viva l'Ucraina, grazie per tutto quello che l'Italia sta facendo per noi. Sono orgogliosa come non sono stata mai di essere ucraina ma sono orgogliosa anche di voi italiani. Tanti sindaci e tanti di voi mi hanno telefonato e scritto per mandare aiuti. Sono convinta che ce la faremo e la pace vincerà".
"Non siamo disposti a mettere a gara e a perdere le nostre aziende per pagare il debito dell'Italia", "sappiamo lavorare e gestire imprese ma sappiamo anche essere dei leoni per difendere il lavoro nostro, delle nostre famiglie e dei nostri dipendenti", dice ai microfoni ANSA il vicepresidente del Sindacato italiano balneari- Confcommercio, Enrico Schiappapietra.
Le ragioni della protesta dei balneari sono sintetizzate in un volantino. Innanzitutto, la riforma deve "assicurare la corretta applicazione della direttiva servizi che impone un preliminare accertamento della scarsità di risorse e/o interesse transfrontaliero, tuteli la proprietà aziendale e gli altri diritti fondamentali dei concessionari". Inoltre, deve assicurare "il legittimo affidamento dei concessionari che hanno avuto l'unico torto di credere nelle leggi dello Stato", "la validità delle proroghe già rilasciate in applicazione della legge Madia", e ancora "una disciplina transitoria" che preveda tra l'altro "un diritto di prelazione per il concessionario". Infine ma non meno importante la riforma deve assicurare "il valore aziendale da chi riconoscere a chi eventualmente dovesse perdere l'azienda".
Presenti in rappresentanza della Calabria, Luca Manica Presidente SIB di Confcommercio Crotone, al loro fianco l’assessore regionale Tilde Minasi.